Sindaci bellunesi a Roma contro l’IMU sui terreni agricoli, Zaia: “Hanno ragione”

VENEZIA – “Lo Stato deve smetterla di colpire con nuove e assurde tasse territori che, al contrario, avrebbero bisogno di essere sostenuti come quelli montani. Speriamo che almeno un tardivo buonsenso induca il Governo a rivedere la propria posizione relativa all’Imu sui terreni agricoli”. Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, conferma la propria piena adesione all’iniziativa di protesta dei sindaci bellunesi che ieri si sono recati a Montecitorio per chiedere di modificare i criteri per il pagamento dell’imposta sui terreni. “Come hanno spiegato i sindaci – prosegue Zaia – questa tassa non è solo iniqua ma sono anche cervellotiche le modalità per incassarla. Ne consegue che non solo vengono penalizzati i cittadini, ma si creano anche difficoltà operative alle amministrazioni locali, già costrette a fare i conti con le tutt’altro che benevole politiche romane nei loro confronti”. “La montagna va rispettata – conclude il presidente – e a Roma debbono capire che chi vive e lavora nelle aree collinari e montane del Paese, svolge una insostituibile azione di presidio dei luoghi e dell’ambiente che andrebbe premiata e non certo bistrattata”.

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