De Gregori in concerto: non poteva che essere perfetto

De Gregori in concerto al Comunale di Belluno (Fabio Barito)
De Gregori in concerto al Comunale di Belluno (Fabio Barito)
De Gregori in concerto al Comunale di Belluno (Fabio Barito)

BELLUNO – Al teatro comunale di Belluno, martedì 9 aprile, si è vissuta una serata decisamente da ricordare. Il concerto comincia con un piccolo ritardo al comunale, ma credo nessuno se ne sia accorto. Tutti sono impegnati ad accaparrarsi gli spazi con la migliore visuale e riempire ogni angolo del teatro. Le maschere hanno il loro bel da fare con un pubblico in trepidante attesa che si piazzerebbe anche sul lampadario pur di guadagnare qualche centimetro e avvicinarsi al palco.

In cima al loggione uno striscione propone De Gregori presidente, di questi tempi è una proposta che potremmo anche prendere seriamente in considerazione.

Non abbiamo il tempo di pensarci davvero che il concerto si apre con il singolo “Sulla strada”, brano che dà il nome all’ultimo disco ed al Tour 2012/2013.

Il cappello di questo concerto sembra un compitino eseguito per bene, con cinque brani in rappresentanza dell’ultimo lavoro tra le quali  “Belle Epoque” è particolarmente apprezzata dal pubblico. È dopo circa mezz’ora che però si apre, citando le parole del cantautore romano, la gioielleria con Titanic, naturalmente riconosciuta alle prime note e accolta con applauso liberatorio.

È inutile negarlo, siamo tutti qui per sentire i grandi classici, quelli che abbiamo ascoltato, cantato e suonato chissà quante altre volte. E sia allora! “W l’Italia”, “Generale”, “Bellamore”, “La storia” arrivano quasi a sfidare il pubblico che non fa in tempo a pensare al pezzo che desidererebbe ascoltare che subito se lo ritrova eseguito. Il concerto si chiude con i più classici “Rimmel”, “La donna cannone” e “Buonanotte Fiorellino” quest’ultimo arrangiato in due versioni: intima prima, festosa e paesana poi. C’è spazio per l’ultimo regalo “Can’t help falling in love” che chiude il concerto con il pubblico che accompagna cantando dalla platea fino al loggione.

È stata una bella e importante rassegna musicale quest’ultima organizzata da “Scoppiospettacoli” che dopo Malika, Fiorella Mannoia ed i Negrita in versione acustica ha portato sul palco bellunese quello che, sarà anche retorica, ma non può che essere definito un autentico pezzo di storia musicale italiana.

Servizio fotografico a cura di Fabio Barito:

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