BELLUNO – «Non ci saranno tagli ai servizi e il sostegno alle fasce fragili è assicurato da uno stanziamento per il sociale di 2 milioni in più rispetto al 2024. E’ un previsionale cesellato al centesimo con grande precisione per far quadrare i conti e assicurare alla Città quei servizi che chiede un Capoluogo. E’ stato condotto un lavoro intenso per arrivare all’approvazione entro il 31 dicembre e assicurare in questo modo la piena operatività dell’Ente senza rallentamenti che potrebbero essere causati, appunto, da un previsionale votato nel 2025, ne siamo soddisfatti e colgo per questo l’occasione per ringraziare gli uffici. Quanto annunciato nei giorni scorsi da parte di alcuni consiglieri di minoranza non riflette i numeri reali di questo bilancio, i dati non sono corretti e questo dispiace». Così il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, nel commentare il bilancio di previsione 2025 -2027 approdato oggi all’approvazione del Consiglio comunale.
«E’ un documento politico e tecnico al contempo – prosegue il Sindaco – tecnico perché l’analisi precisa e la calibrazione delle singole voci hanno permesso di modulare le spese, realizzare economie e distribuire le risorse laddove ce n’è più bisogno a partire da famiglie fragili, anziani e disabilità. Politico perché, a maggior ragione in periodi di coperta corta, sono state compiute scelte precise che vanno nella direzione di assicurare il sostegno alla nostra comunità aumentando la spesa per il sociale e allargando la fetta delle esenzioni Irpef. E’ semplice chiudere bilanci in tempi di vacche grasse, come si dice, altra cosa è mantenere i conti in equilibrio in periodi come questo. Il previsionale è il documento che ci guiderà nei prossimi mesi e delinea le linee di indirizzo dei prossimi anni, ma è un documento in continuo aggiornamento, si sa. Nel corso del 2025 ci saranno perciò variazioni per aumentare fondi e risorse ai vari capitoli di spesa e agli assessorati, potenziando le risorse nei servizi essenziali e in particolare in quelli rivolti alle famiglie e alle fasce fragili della popolazione».
Relazione assessore al bilancio, Paolo Gamba.
«Anche quest’anno siamo riusciti a portare il bilancio di previsione all’approvazione a fine del mese di novembre per poter dare la possibilità agli uffici di lavorare nel mese di dicembre per tutte le chiusure necessarie al prossimo bilancio consuntivo. Voglio ringraziare tutti gli uffici, i servizi che già nel mese di luglio si sono attivati per poter arrivare a questo risultato. Non voglio dimenticare i revisori dei conti che sono messi subito a disposizione della struttura per arrivare a chiudere entro i termini. Un doveroso grazie». Esordisce cosi la relazione sul bilancio del vice sindaco e assessore al bilancio Paolo Gamba.
«Il bilancio del Comune è un documento complesso e apparentemente incomprensibile, per questo vorrei fare un focus sulle condizioni esterne che incidono sulle scelte dell’Amministrazione nella convinzione che la trasparenza amministrativa sia il primo presupposto per una cittadinanza libera e informata. Il bilancio è il documento principale di ogni ente. E’ simile al bilancio di una famiglia, contiene tutte le entrate e le uscite che il Comune prevede di sostenere nel corso dell’anno. Le previsioni delle entrate e delle uscite devono eguagliarsi in modo da raggiungere il pareggio di bilancio che costituisce un obbligo di legge. Il bilancio di previsione definisce la stima delle entrate e delle uscite per il triennio successivo, le previsioni possono subire modifiche in relazione al verificarsi di circostanze nuove o imprevedibili che vengono evidenziate nelle variazioni di bilancio. Il bilancio di previsione è il documento con il quale il Comune programma l’attività e i servizi che potrà offrire ai cittadini nei tre anni successivi. Vengono specificate le entrate e le spese previste e autorizzate sulla base delle necessità e delle priorità individuate dall’Amministrazione. Le risorse finanziarie di cui il Comune può disporre sono le entrate correnti e quelle in conto capitale. E’ importante sottolineare che una parte sostanziale del bilancio in entrata sono entrate vincolate e possono essere utilizzate solo per specifiche spese individuate da leggi o atti amministrativi. La questione delle riduzioni nei trasferimenti da parte dello Stato destinati alla spesa corrente non è l’unico grattacapo che ci toglie il sonno la notte. Il bilancio di previsione 25/27 è caratterizzato, ancora una volta, dall’eccezionalità della fase storica in cui ci troviamo: inflazione, caro materiali, aumento dei costi dei cantieri, prezzo dell’energia, adeguamento degli stipendi dei dipendenti e la penalizzazione causata dalla vicenda autovelox. Se un domani ci saranno meno fondi per sistemare le strade o illuminare un incrocio pericoloso lo si dovrà anche allo spegnimento dei velox e, perciò, al venir meno di quei fondi derivanti dalle multe e che potevano essere investiti per la sicurezza. Tutti questi sono fattori che rendono lo scenario incerto. Perciò la possibilità di fare un ragionamento politico in prospettiva è molto limitata. A tutto questo si aggiungono le incertezze geopolitiche riconducibili ai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Le risorse utilizzate dal Comune per la realizzazione delle sue missioni istituzionali provengono da cittadini e utenti dei servizi comunali, da trasferimenti dello Stato, della Regione o di altri enti».
«Siamo riusciti a raggiungere l’equilibrio di bilancio nonostante gli aumenti – conclude il Sindaco –, tutto questo ci permette di affermare che il documento presentato oggi è pulito, trasparente e veritiero. Non ci sono voli pindarici né ipotesi troppo ottimiste, abbiamo ragionato come il buon padre di famiglia e previsto spese ed entrate con prudenza ma anche razionalità».