BELLUNO – «Ambiente e lavoro confermano la situazione di una provincia a sviluppo avanzato, attenta alla sostenibilità e ai valori ambientali. Il benessere di un territorio si misura anche così. I numeri però faticano a imbrigliare la descrizione vera e aderente alla realtà di una provincia montana che si spopola, che in molte aree periferiche ha necessità di rafforzare i servizi». Lo dice il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, commentando la nuova classifica di qualità della vita pubblicata da Italia Oggi.
La graduatoria vede Belluno al 35° posto, in calo di 13 posizioni rispetto al 2023. Stabili le categorie “Affari e lavoro”, “Ambiente” e “Istruzione”; in leggero aumento “Popolazione”, in leggero calo “Reddito e ricchezza”, “Sicurezza sociale” e “Salute”.
«Ma qualsiasi graduatoria non dà mai la misura corretta di quale sia il livello di benessere. Detto ciò – prosegue il presidente Padrin – questo genere di indagini ci servono da stimolo a cercare di migliorare per rafforzare le aree tematiche su cui siamo forti e diventare sempre di più un territorio dove si vive bene e dove si può venire a vivere bene. Non servono classifiche per dirci che i posti di lavoro non mancano e l’ambiente è salubre. Sarebbe bello che venissero fatte anche classifiche sulla rarefazione dei servizi in montagna e nelle zone cosiddette “a fallimento di mercato”, questo darebbe più facilmente la misura del nostro territorio».