BELLUNO – Una preziosa opportunità per osservare la città di Belluno da un punto di vista particolare e in un’epoca diversa da quella attuale: mercoledì 27 novembre, nella Sala “Bianchi” di viale Fantuzzi, alle 17.30, verrà presentato al pubblico il volume “Belle Époque a Belluno. Dagli album fotografici di Antonio Sammartini”.
Il lavoro che verrà illustrato è un nutrito studio, di 240 pagine, curato da Orietta Ceiner e Renzo Bogo intorno alla raccolta fotografica Sammartini, depositata all’Archivio Storico del Comune e composta dalle originali istantanee di vita cittadina, e non soltanto, prodotte da Antonio Sammartini (1855-1921), una particolare figura di avvocato-fotografo, sul finire dell’Ottocento.
Il volume propone un’ampia selezione delle straordinarie istantanee di Sammartini, spesso da lui commentate in maniera originale: si tratta di immagini spontanee di fine ‘800, non costruite o artefatte, di una città ancora in qualche modo antica, con i suoi edifici e luoghi caratteristici, da non molto transitata dal Lombardo-Veneto all’Italia unita.
Una città popolata da uomini, donne e bambini, da ricchi vestiti all’ultima moda, borghesi e militari, poveri che lavorano o chiedono la carità, con le carrozze, i primi velocipedi e molto altro ancora.
Per meglio collocare nel tempo le fotografie di Sammartini e alcuni dei soggetti fotografati, gli autori hanno affiancato alle immagini un apparato storico-biografico e – antologicamente – gli scritti, anche salaci, di Antonio Maresio Bazolle (1818-1896), svolgendo un’inedita ricerca su fonti d’archivio.
Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura, Raffaele Addamiano, alla serata interverranno gli autori, Orietta Ceiner e Renzo Bogo, e Maurizio Sammartini, erede di Antonio e titolare della raccolta.