BELLUNO – Settima vittoria negli ultimi otto confronti: 22 punti in cascina su 24. E la vetta, in tandem col Campodarsego, è confermata. Così come l’imbattibilità esterna: la SSD Dolomiti Bellunesi trasforma la Lombardia in terra di conquista e, dopo aver violato i campi di Brusaporto e Real Calepina, supera pure un osso durissimo come il Caravaggio. Durissimo, anche per come si è sviluppato il match, con lo svantaggio arrivato a freddo. Un poco piacevole déjà vu, legato al big match del “Gabbiano”, ma a cui i ragazzi di Zanini riescono a porre rimedio grazie alle reti di Tiozzo. E di uno scatenato Thomas Cossalter: capitano per un giorno e autore di una doppietta.
Eppure le assenze abbondano: a Parlato (entrato solo agli sgoccioli del confronto), De Paoli e Tardivo, si aggiunge il forfait di Pablo Perez. Di conseguenza, rispetto al faccia a faccia della settimana scorsa contro il Montecchio Maggiore, Tiozzo riprende posto nell’undici d’avvio e Fagan, in mediana, trova una maglia da titolare.
Sembra il remake della sfida di Campodarsego: pronti, via. E la strada è già in salita. Non passa neppure un minuto (per la precisione, 40 secondi) e Rainero, approfittando di un errore di valutazione della retroguardia dolomitica su un rimbalzo insidioso, si inserisce in area e trafigge Carraro per l’1-0 lombardo. Un problema? No, perché Tiozzo sceglie un bel momento per segnare il suo primo gol con la SSD Dolomiti Bellunesi: al 12’, il centrale originario di Chioggia sfrutta un tiro dalla bandierina, scoccato da Marangon, e di destro gira verso la porta. L’estremo difensore bergamasco tocca, ma non riesce a evitare l’1-1. Marangon, inoltre, è ispiratissimo: lancia in profondità Cossalter (diagonale fuori di poco), scodella per Capacchione (traversa clamorosa, con un bel colpo di testa). E si procura il penalty del vantaggio: dal dischetto, Cossalter infila la biglia nell’angolino.
Nella ripresa, i dolomitici continuano a premere sull’acceleratore. Ma Pennesi, il numero 1 di casa, si esalta ed è decisivo in tre circostanze: su Olonisakin e Masut (nella stessa azione) e ancora su Taiwo. Il tris, comunque, è nell’aria. E lo realizza ancora lui: Thomas Cossalter. Su invito di Olonisakin, il centrocampista con fascia al braccio stoppa e lascia partire un chirurgico rasoterra. Questa volta Pennesi non può arrivare: 3-1 e gara in ghiaccio. Anche se con un’ombra per il problema fisico occorso a Diallo, la cui prova dura lo spazio di 5 giri di lancette.
«L’abbiamo preparata bene – analizza mister Nicola Zanini –. Siamo stati bravi a reagire e alla fine abbiamo rischiato poco. Sapevamo di affrontare una squadra dinamica e abbiamo lavorato molto sulle transizioni, creando diverse opportunità. Sì, stiamo “tirando la corda”, anche se i ragazzi non mi fanno pesare nulla. Per questo, spero di recuperare qualcuno. In ogni caso, non prenderemo rischi: non ne vale la pena, il campionato è lungo. Cossalter? Ha svolto benissimo entrambe le fasi: aveva il compito di dar fastidio al loro play e l’ha fatto egregiamente. Parliamo di un giocatore davvero forte».
CARAVAGGIO 1 – 3 DOLOMITI BELLUNESI
GOL: pt 1’ Reinero, 12’ Tiozzo, 38’ Cossalter su rigore; st 22’ Cossalter.
CARAVAGGIO: Pennesi, De Felice (st 16’ Zappa), Basani, Bettinelli (st 33’ Colacoci), Zazzi, Bernacchi (pt 23’ Serioli, st 24’ Del Barba), Barazzetta, Fornari, Reinero, Liberati, Huremovic (st 17’ Marin) (in panchina: Ciancio, Ait Atti, Gramignoli, Ieva). Allenatore: A. Rota.
DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Chiesa, Tiozzo, Alcides (st 45’ Pegoraro); Capacchione (st 48’ Parlato), Fagan, Brugnolo, Cossalter, Masut (st 40’ Pirrone); Olonisakin (st 24’ Diallo, 29’ Visinoni), Marangon (in panchina: Mbaye, Schenal, Faso, Mizane). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Andrea Pani di Sassari (assistenti: Claudiu Fecheta di Faenza e Gennaro Scafuri di Reggio Emilia).
NOTE. Ammoniti: Alcides, Marin, Visinoni, Brugnolo. Angoli: 4-3 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 2’; st 6’.