BELLUNO – Sarà Lucilla Giagnoni con “Casta diva” ad aprire la 48ma Stagione di Prosa del Circolo Cultura e Stampa Bellunese, sabato 9 novembre alle ore 20 e 45.
Un’ora e mezza di assoluta intensità recitativa in cui l’attrice, in occasione del centenario dalla nascita della divina Maria Callas, ne mette in relazione il mito con quello di Medea. Prendendo ispirazione dalla cavatina di Bellini Casta Diva dalla Norma – invocazione e preghiera alla luna, resa celebre dall’interpretazione dell’artista greca –, esplora la potenza delle due regine immortali, capaci nell’arte della cura, ma anche i tratti rovinosi e distruttivi che le accomunano.
All’opera si apre il sipario. La luna piena illumina il tempio. Il fuoco di un sacrificio. Una donna vestita di bianco canta. Al cinema, gli occhi ardenti di Medea-Maria riempiono lo schermo: hanno visto New York e Atene, Verona e Sirmione, Milano e Skorpios, Parigi e Corintho. A teatro un’attrice racconta. La greca e la barbara si specchiano: dive, splendenti, mitiche.
Nello spettacolo Medea ha il volto di Maria Callas, la più grande interprete di Casta Diva. Casta Diva significa luna, ma in questa storia c’è anche tutta la potenza del sole, e nipote del sole è Medea. Medea il canto se lo porta nel sangue, insieme al sapere di ciò che cura e che uccide. Maria Callas è mortale, ma il sole le ha dato un dono e il canto fa di lei La Callas, l’immortale.
Medea e Callas amano selvaggiamente e intensamente rovinano, senza risparmio di sé. Nessun narratore le potrà mai oscurare, contenere o limitare.
E’ possibile acquistare i biglietti on line dal sito www.circoloculturaestampabellunese.it, oppure la sera dello spettacolo al Botteghino del Teatro Comunale.