BELLUNO – Sciopero nazionale del trasporto pubblico indetto per venerdì 8 novembre. Oggi la Provincia di Belluno ha partecipato all’incontro convocato in Prefettura per affrontare la questione. Al tavolo tematico, Dolomitibus ha confermato la possibilità di disagi, dato che l’astensione dal lavoro di 24 ore indetta dalle sigle nazionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna si svolgerà senza il rispetto delle fasce di garanzia ai sensi della normativa (art. 16 A.N. dell’A.N. 28 febbraio 2018, come modificato dalla Delibera n. 18/138 del 23 aprile 2018 della Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali). Sono previsti nelle fasce orarie garantite che – nel caso di Dolomitibus sono definite dalle 5.40 alle 8.10 e dalle 12.10 alle 15.40 – i soli servizi di trasporto assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti. Sono invece confermati i servizi specializzati di particolare rilevanza sociale (scuolabus, allievi scuole materne ed elementari, trasporto persone con disabilità).
«Dolomitibus ha espresso al tavolo in Prefettura di riuscire a garantire il 30% dei servizi essenziali sulle fasce di garanzia. E ha cercato di salvaguardare in particolare le linee che hanno più utenti» spiega il consigliere provinciale delegato ai trasporti Massimo Bortoluzzi. «È importante che i passeggeri controllino le fasce orarie sul sito dell’azienda di trasporto. Per quanto riguarda le rivendicazioni dei lavoratori, che chiedono il rinnovo del contratto di lavoro, ci auguriamo che qualsiasi intesa si riuscirà a trovare a livello nazionale possa dare respiro all’intero settore del trasporto pubblico che oggi è in difficoltà, non solo a Belluno ma in tutta Italia».