VITTORIO VENETO – Al via il conto alla rovescia della gara a cronometro più dura al mondo: l’Ultracycling Dolomitica, che rappresenta anche la possibilità di qualificarsi ufficialmente per la Race Across America. Una competizione ciclistica sulle lunghe distanze che si svolge su strade aperte e che venerdì mattina vedrà partire i propri concorrenti dalla centralissima piazza di Vittorio Veneto (TV). Un percorso che attraversa venti passi dolomitici per un totale di 704 chilometri e oltre 17mila metri di dislivello positivo.
Ma non solo, perché l’evento rappresenta anche un week end di grande passione sulle strade “dolomitiche” per i molti amanti dell’ultracycling, ovvero le competizioni ciclistiche sulle ultra distanze. Infatti, dopo lo start della competizione regina, venerdì sera sarà la volta della Dolomitica 380 Ultrafondo con un percorso ciclistico di 380 chilometri e 9mila metri di dislivello positivo. Infine sabato mattina il via della Dolomitica 180 che rappresenta il percorso “corto” con 180 chilometri e quasi 5mila metri di dislivello positivo.
«Tre tracciati per provare a mettersi alla prova in questo strano, ma allo stesso tempo emozionante mondo dell’ultracycling», racconta l’ideatore della gara Roberto Picco. «Siamo consapevoli che non siano competizioni alla portata di tutti, ma allo stesso tempo lo possono diventare. Sono passati undici anni dalla prima edizione e da allora abbiamo avuto ciclisti provenienti da tutto il mondo e che si sono avvicinati a noi con la 180k per poi finire a completare negli anni successivi la 700k, ovvero il percorso più duro ma anche più spettacolare nell’intero globo terrestre».
Basti pensare che alla fatica del dislivello vi sarà lo spettacolo naturale che solamente il Passo Giaù può regalare mentre lo si scala all’alba di un nuovo giorno. E così sarà sicuramente per oltre ottanta partecipanti, tra i quali spiccano nomi importanti della scena mondiale dell’ultracycling, come il tedesco Tobi Bailer e l’austriaco Patrick Wagner. Presente anche Heinz Gatscher, pronto a proteggere il proprio titolo che lo ha visto già vincitore nell’ultima edizione.
«Quando si parla di ultraciclismo è d’obbligo l’associazione da fare con la fatica, perché gli atleti sono chiamati a sapersi gestire, controllare e soprattutto conoscere a fondo», prosegue Picco. «Sono competizioni dove si pedala di giorno e di notte, sia con il sole che la pioggia. C’è chi le affronta con il supporto, quindi come da regolamento con una macchina al seguito, ma molti vogliono mettersi alla prova da soli, quindi contando solamente sulle proprie gambe, la propria testa e quel poco che hanno all’interno di qualche piccola borsa»
Rispetto alle edizioni precedenti, quest’anno l’Ultracycling Dolomitica ha dovuto subire una modifica, dettata da forze maggiori. «Conseguentemente alla frana sul Passo Duran, il percorso è ufficialmente variato. Le modifiche riguardano la seconda parte del tracciato. Dalla Time Station di Agordo, si procederà verso nord bypassando Passo Duran e Forcella Staulanza. Alla luce di questa modifica i corridori arriveranno ai piedi del Passo Fedaia con 26 km in meno sulle gambe», conclude Picco. «Una variazione riguarda anche la seconda parte del percorso, che prevede il valico di Forcella Cibiana prima di affrontare l’Alpe del Nevegal. Il percorso è più corto di 3 km».
A contorno della manifestazione sportiva, l’associazione Keepsporting Italia ha organizzato diversi eventi che si possono consultare alla pagina ultracyclingdolomitica.com/programma-keepsporting-days-2024. Degno di nota sicuramente la presentazione del libro “Il giallo del tour” di Beppe Conti che si svolgerà sabato 13 luglio alle ore 20.30.
Ricordiamo che il briefing tecnico e la presentazione degli atleti si svolgerà giovedì 11 luglio alle ore 18.00 davanti al palco in Piazza del Popolo a Vittorio Veneto.
Per seguire lo svolgimento delle competizioni sportive e visualizzare i contenuti media è possibile consultare la pagina facebook.com/Ultracyclingdolomitica.
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