
BELLUNO – Il Monte Prodeco fa scattare il semaforo rosso: si ferma, per la prima volta in questa stagione, la SSD Dolomiti Bellunesi, piegata da un avversario che l’aveva già fatta soffrire in Coppa Italia. I dolomitici sono quindi costretti a lasciare la vetta della graduatoria e ora occupano il gradino più basso del podio. Davanti a una bella cornice di pubblico, i ragazzi di Zanini pagano a caro prezzo alcuni episodi poco fortunati. Come in occasione del rigore rompi-ghiaccio, in cui l’autore del fallo (Grieco) è stato pure costretto ad abbandonare la contesa per infortunio.
Mister Zanini deve rinunciare a Lorenzo Caprioni, alle prese con un problema fisico, e vara il tridente offensivo con Nunic punta centrale e il duo Alex Cossalter-De Paoli ai lati. Ed è proprio “Depa”, attorno al quarto d’ora, a servire uno splendido pallone arretrato a Nunic, che da buona posizione apre il sinistro, ma manda alto. E poco più tardi, Cossalter di testa non trova lo specchio. Il Monte, però, ha la capacità di spezzare i ritmi e le trame di gioco dei padroni di casa. E, quando ne ha la possibilità, punge. Come sul finire del tempo, nel momento in cui Thiam sfugge a Grieco e si procura un penalty, che Tassi trasforma spiazzando Virvilas. Al danno, inoltre, si aggiunge la beffa, se è vero che, nella dinamica, lo stesso Grieco si fa male e alza bandiera bianca.
Nella ripresa, i padroni di casa provano a reagire con il doppio tiro di De Paoli e Masut, entrambi “murati”. Ma vengono ancora trafitti, sempre da Tassi, abile a finalizzare un contropiede letale. A quel punto, i dolomitici piantano le tende nella metà campo avversaria e attuano un forcing costante. Forcing che porterà a diverse opportunità, ma a nessuna rete. In particolare, il neo entrato Cozzari sfiora il palo, mentre al quarto d’ora l’estremo difensore trevigiano, Fontana, si supera con due parate in sequenza sull’ex De Paoli e soprattutto su Masut, a pochi passi dalla linea di porta. Nulla da fare neppure per Toniolo e Biancheri, entrambi di testa. E per Mazza, il cui sinistro accarezza la traversa. Il bottino pieno prende la strada di Montebelluna.
«Dovevamo segnare nei momenti opportuni – è l’analisi di mister Nicola Zanini – ma non ci siamo riusciti. In realtà, potevamo giocare per 4 o 5 ore e la palla non sarebbe comunque entrata. Abbiamo avuto delle chiarissime occasioni: prima dello svantaggio, dopo e nel secondo tempo. Oltretutto, questa è una prestazione che considero positiva: ci siamo espressi meglio rispetto ad altre volte. Penso, per esempio, alla sfida col Bassano. Il calcio è così».
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