
BELLUNO – Un gol, un palo, una traversa e sprazzi di buonissimo calcio, di fronte a un avversario di categoria superiore. La SSD Dolomiti Bellunesi, nella versione veronese di Minerbe, semina fiducia e ottimismo lungo il sentiero che porta al debutto ufficiale: quello di domenica 27, a Treviso, in occasione del turno preliminare di Coppa Italia. Alla fine, il copione del test contro il Legnago Salus ricalca a grandi linee la trasferta di Asiago con l’Arzignano: vantaggio nel primo tempo, poi la rimonta della compagine di C. E, nel mezzo, il solito legno: stavolta, moltiplicato per due. Poco male, il punteggio è l’unico aspetto che fa storcere il naso. Perché, per il resto, la Dolomiti c’è. Eccome se c’è: a livello di compattezza e sintonia di squadra. E pure nei singoli: un nome in particolare? Cozzari, tornato sul rettangolo verde e artefice di una magistrale punizione.
Pronti, via e l’undici di mister Zanini è già avanti. Corre il minuto numero 3, quando Toniolo subisce fallo sulla sinistra: del piazzato si incarica Cozzari, abile a disegnare una traiettoria irresistibile. Tosi, l’estremo difensore legnaghese, ci mette i pugni, ma non riesce a evitare che la sfera termini in fondo al sacco. È una rete di pregevole fattura: la prima, in maglia dolomitica, per Mattia. Il fantasista si traveste poi da assist-man e serve un bel pallone a Bandaogo, che di testa coglie in pieno il palo: il secondo nelle ultime due partite, per Fadiyl, dopo quello centrato col Conegliano. La reazione del Legnago? È tutta in un tiro al volo di Mbakogu, alto.
Nella ripresa, i biancocelesti cambiano metà formazione e danno spazio all’ex Svidercoschi, che di testa sfiora subito il pareggio. A proposito di neo-entrati, ci prova pure Thomas Cossalter (inserito al posto di Cozzari), ma la conclusione dal limite non trova il bersaglio, mentre nell’altra metà campo Noce esalta i riflessi di un attentissimo Bresolin. E, al 24’, Rocco ha la prontezza di sfruttare una palla vagante in area e di timbrare l’1-1. Va bene il pareggio? Beh, De Paoli avrebbe altre idee. E si rende protagonista di un pregevole spunto personale, concluso con una stoccata sulla traversa. L’ultima parola, però, spetta al Legnago. E, nello specifico, a Van Ransbeeck, autore di due punizioni radiocomandate, e in fotocopia, per il 3-1 da consegnare agli archivi.
«Abbiamo visto una grande squadra, almeno per 70 minuti – analizza mister Nicola Zanini -. Sì, buona prestazione, anche se stiamo subendo dei gol clamorosamente evitabili, frutto di errori non di reparto, bensì individuali. Dobbiamo crescere sotto questo profilo. Non si può giocare in maniera impeccabile fino a un certo punto e poi gettare al vento il risultato per delle sciocchezze: il primo tempo lo potevamo chiudere con un paio di reti di vantaggio, abbiamo avuto qualità di palleggio e idee chiare». Il tecnico non ha dubbi: «La squadra ha un’identità precisa, deve solo fare un passettino in più. Poi ci divertiremo».
LEGNAGO SALUS 3 – 1 DOLOMITI BELLUNESI
GOL: pt 3’ Cozzari; st 24’ Rocco, 43’ e 52’ Van Ransbeeck.
LEGNAGO SALUS: Tosi, Muteba, Pelagatti, Noce, Ruggeri, Martic, Viero, Diaby, Giani, Mbakogu, Rocco. Sono entrati: Zanetti, Mazzali, Baradji, Van Ransbeeck, Svidercoschi, Casarotti, Sambou, Travaglini. Allenatore: M. Donati.
DOLOMITI BELLUNESI: Bresolin; Capacchione (st 44’ Alcides), Perez, Tiozzo (st 28’ Bevilacqua), Toniolo (st 44’ Fagherazzi); Bandaogo (st 28’ Baldassar), Yabrè, Tardivo (st 39’ De Carli); Cozzari (st 1’ T. Cossalter); Biancheri, Caprioni (st 28’ De Paoli). Allenatore: N. Zanini.
NOTE. Nessun ammonito. Angoli: 3-0 per il Legnago Salus. Recupero: pt 0’; st 8’.
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