
BELLUNO – «Una donna tenace, una dirigente che si è spesa fino all’ultimo per trovare un equilibrio nel difficile momento che sta attraversando la nostra sanità di montagna». Sono le parole di cordoglio del sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, per la scomparsa di Maria Grazia Carraro, direttrice generale dell’ULSS 1 Dolomiti. «Nonostante la malattia che l’aveva aggredita da tempo e non le dava tregua, nonostante la sofferenza e le pesanti cure, non ha mai smesso di essere presente, di spendersi nel suo ruolo e di affrontare in prima persona i grandi temi della nostra sanità, in un rapporto costante con i sindaci – prosegue il primo cittadino -. Nella battaglia che si è trovata ad affrontare contro la malattia, ha sempre dimostrato forza e determinazione, il suo attaccamento alla vita e la passione per il suo lavoro sono stati per tutti noi un grande esempio. Alla famiglia e a tutta l’equipe che in questi anni ha lavorato con lei, le condoglianze mie, di tutta la giunta di Belluno, del Consiglio comunale e della conferenza dei sindaci».
Provincia. «Una dirigente attenta alle necessità del territorio, una professionista in gamba, una donna forte che ha saputo, anche nei giorni difficili della malattia, portare avanti con lucidità e determinazione il suo impegno. Maria Grazia Carraro ci mancherà». Così il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, in una nota di cordoglio per la scomparsa della direttrice generale dell’Ulss 1 Dolomiti. «Pur arrivando da fuori provincia, catapultata in una realtà che non conosceva, fin dai primissimi giorni si era messa a disposizione, cercando di capire le esigenze peculiari del nostro territorio. E si è sempre spesa, fino agli ultimi giorni nonostante la sofferenza per un male che l’ha provata duramente, per sostenere il diritto alla salute dei bellunesi, pur conscia delle difficoltà che sta attraversando la sanità pubblica in una terra di montagna, tra carenza di medici e figure specializzate. Ha condotto l’azienda sanitaria nella seconda fase del Covid, ha visto momenti felici come l’inaugurazione della nuova base Hems a Pieve di Cadore, ma anche situazioni complesse. E ha sempre saputo conservare quell’equilibrio che è dote rara, e preziosissima in un dirigente. Ricordo in particolare la determinazione dimostrata nel cercare di coniugare gli obblighi sanitari, nel periodo pandemico, con le esigenze di una provincia turistica, che aveva bisogno di ripartire con il turismo invernale e lo sci. Le doti che abbiamo potuto apprezzare come amministratori e cittadini bellunesi ci mancheranno tantissimo. Ai suoi famigliari un pensiero affettuoso anche da parte dell’intero consiglio provinciale».
Regione. «Dopo una lunga malattia è mancata oggi la Direttrice Generale dell’Ulss1 Dolomiti, la dottoressa Maria Grazia Carraro. Sono stato in contatto con lei fin dall’inizio di questo percorso di cura. Abbiamo sempre, tutti, incrociato le dita nella speranza che le cure, anche durissime, alle quali si sottoponeva potessero portare alla remissione del male. Purtroppo non è stato così. Non avremmo mai voluto che questo momento arrivasse». annuncia, con dolore, il Presidente della Regione Veneto. «Esprimo al marito, al figlio, ai suoi familiari, ai colleghi e a tutti coloro che le hanno voluto bene – dice il Governatore – il mio più profondo cordoglio per una perdita umana e professionale assolutamente incolmabile. Maria Grazia ci mancherà – prosegue il Governatore – ci mancherà la persona e la manager di alto livello, che ho voluto alla direzione di una Ulss, ma le cui capacità avevo già apprezzato nei molteplici incarichi da lei portati avanti con grande professionalità e umanità nell’ambito della sanità veneta. E’ stata una professionista e una persona esemplare, per competenza e passione, che aveva la capacità di trasmettere empatia a tutti coloro che le erano vicini». «Ne ricordo la tenacia, la determinazione, l’amore per il proprio lavoro. Uniti ad una grande umanità e capacità di dialogo», aggiunge l’Assessore Regionale alla Sanità, porgendo le condoglianze alle persone care, agli amici, ai colleghi della dott.ssa Carraro.
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