Pallavolo, Graziani: «Crediamoci fino alla fine!»

BELLUNO – Cinque squadre racchiuse in due punti. E solo tre di loro andranno ai playoff: in questa folle corsa verso il traguardo della post season, tutto è ancora apertissimo. Anche se la Da Rold Logistics Belluno parte dalle retrovie: dalla nona posizione, mentre per accedere al tabellone più nobile è necessario arrivare almeno settimi. Ragion per cui è obbligatorio battere la Med Store Tunit Macerata, nella gara di domenica 2 aprile (ore 18, alla Spes Arena). E sperare che sugli altri campi maturino dei risultati favorevoli.

Dopo il ko con la capolista, la DRL è scivolata di due posizioni in graduatoria: «Il valore di Fano non si discute – è il commento di Alessandro Graziani -. E tantomeno quello del loro opposto, Marks: atleta di categoria superiore. Ma avevamo buone sensazioni: il clima era sereno, ci sentivamo concentrati e tranquilli. Invece siamo spariti nel secondo set e, in generale, abbiamo sbagliato davvero tanto. Se avessimo giocato una partita pulita, come sappiamo fare, almeno un parziale lo avremmo portato a casa». 

Tuttavia, c’è un’ultima carta ancora da calare. E sempre contro un sestetto marchigiano: «Macerata non ha nulla da perdere – riprende lo schiacciatore -. Non potendo scendere, né salire dal terzo posto, nella sfida di domenica scorsa con Bologna (0-3) avrà conservato un po’ di energie in vista dei playoff. Lo capisco, perché a fine stagione la stanchezza si fa sentire. Ma se da un lato la Med Store Tunit potrebbe arrivare a Belluno un po’ più rilassata rispetto al solito, dall’altro è doveroso, da parte nostra, sfoderare un’ottima prestazione».

Anche in caso di un successo rotondo, però, bisognerà aspettare l’esito delle sfide che coinvolgeranno Bologna e Parma, oltre allo scontro diretto Garlasco-San Giustino: «Questo è un aspetto che, da sportivo, mi pesa parecchio – ammette il numero 10 -. Perché vorrei poter contare sempre sulle mie forze e su quelle della squadra. E poi è la stessa sensazione che abbiamo provato lo scorso anno, nonostante allora ci fosse in palio la salvezza».

Al di là dell’epilogo, il campionato ha regalato una miriade di emozioni: «Per il giocatore che sono e per l’età che ho, mi peserebbe mancare i playoff – sospira il trentunenne di origine ligure -. Vorrei affrontare la post season con questo gruppo, anche perché, giocando al massimo, abbiamo sempre dato filo da torcere a tutti. E poi in primavera le partite sono diverse: chissà dove potremmo arrivare…». La differenza tra paradiso e purgatorio è sottilissima: «Rischiamo di non qualificarci per una manciata di punti o per differenza set e questo dispiacerebbe un sacco. In più, gli obiettivi stagionali erano altri». 

In chiusura, Graziani chiama a raccolta i tifosi: «Potrebbe essere l’ultima partita in casa. E l’ultima per qualcuno di noi con la DRL. Di conseguenza, mi piacerebbe vedere le tribune piene, con un pubblico che abbia voglia di spingere la squadra e creda fino alla fine ai playoff. A prescindere dalle dirette concorrenti, dobbiamo vincere. Anche per una questione di orgoglio».

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