PONTE NELLE ALPI – Un luogo unico per l’intera provincia di Belluno, un sito archeologico da scoprire. Tutto è pronto per la prima visita organizzata ai “dolmen” di Soccher e alle vestigia del castello di San Giorgio: a tale proposito, da tre anni gli accompagnatori stanno studiando e indagando l’area in questione.
«È un’occasione speciale, oltre che un’opportunità per tutto il territorio. Siamo di fronte a un’indagine che ha portato alla luce resti molto interessanti. Un’area sacra che abbiamo soprannominato la “Stonehenge” di Soccher perché ancora avvolta da misteri archeologici da risolvere e perché in Europa abbiamo pochi esempi legati a questa tipologia di sepoltura di epoca pre-romana. La Soprintendenza ai beni archeologici ha già effettuato accertamenti e sondaggi: con questa iniziativa vorremmo condividere insieme agli appassionati di storia le ipotesi emerse e guidarli sulle tracce della memoria», ha sottolineato il sindaco Paolo Vendramini che farà parte della comitiva. «Soccher e l’intero Oltrerai, con il monte Dolada, sono zone frequentate storicamente da diversi popoli, con numerosi reperti ancora visibili: non a caso, l’associazione Ecomuseo del Piave ha tabellato i percorsi e le aree archeologiche che sorgono anche vicino alla ciclo-pedonale Soverzene-Soccher».
L’appuntamento è previsto per sabato 18 marzo, in piazza “Esempon”, a Soccher. Due gruppi di 25 persone partiranno alle 8.30 e alle 10.30 per raggiungere i resti del castello di San Giorgio e proseguire quindi verso l’area dei dolmen.
Iscrizioni gratuite: è possibile contattare il Comune di Ponte nelle Alpi ai numeri 0437 986724 o 0437 9866, fino a venerdì 17 marzo.
Commenta per primo