BELLUNO – E’ stata avviata la scorsa settimana, all’ospedale San Martino, la formazione rivolta a volontari e operatori dei Centri Sollievo territoriali che accolgono persone affette da decadimento cognitivo e malattia di Parkinson. Alla formazione ha partecipato un nutrito ed entusiasta gruppo di volontari provenienti da tutta la provincia, che sono stati accolti dal direttore dei Servizi Socio sanitari Giampaolo Pecere, dal Funzione Territoriale Alessio Gioffredi e dal direttore del distretto di Feltre Lucia Dalla Torre.
La Direzione ha ringraziato i volontari che mettono a disposizione il proprio tempo per un servizio importante per le famiglie che si prendono cura di persone particolarmente fragili e con un carico assistenziale elevato, donando loro qualche ora di “sollievo”.
Dopo un’introduzione tenuta dalla neurologa Roberta Padoan sulla demenza, si è parlato dell’importanza della relazione come cura alla demenza con la psicologa Francesca De Biasi. Consigli pratici e assistenziali per l’approccio al paziente con demenza sono stati trattati dalle infermiere Lorella Fent e Daniela Dal Zotto. Inoltre, è stata portata anche l’esperienza dei centri sollievo dell’Agordino da Stefania Troian. Il momento formativo si è concluso, infine, con la presentazione della rete delle demenze con tutti i suoi presidi e servizi territoriali, presentata dai medici Francesca De Zaiacomo, Roberta Padoan e Marco Cristofoletti.
Diffusi sul territorio provinciale, sono 13 i Centri Sollievo programmati che, attraverso la loro attività, si propongono di fornire supporto alle famiglie che assistono a domicilio un familiare affetto da deterioramento cognitivo.
Nello specifico, volontari appositamente formati e affiancati da figure professionali dedicate, accolgono per qualche ora o qualche giorno alla settimana le persone affette da decadimento cognitivo negli stadi iniziali della malattia, a seguito della richiesta effettuata da un familiare al Centro Decadimento Cognitivo o presso la sede del Centro Sollievo.
L’attività dei Centri Sollievo si propone di favorire un clima di socializzazione, promuovendo uno spazio di benessere per la persona accolta e offrendo supporto alla famiglia, con l’obiettivo sia di alleggerire il carico assistenziale sia di fornire conoscenze utili sulla rete dei servizi e acquistare maggiore competenza nella relazione con la persona affetta da decadimento cognitivo.
Per il 2023 i Centri Sollievo in Ulss Dolomiti sono: centro sollievo di Cencenighe (Ente gestore ASCA), centro sollievo di Agordo (Ente gestore ASCA), centro sollievo di Gosaldo (Ente gestore ASCA), centro sollievo di Rocca Pietore (Ente gestore ASCA), centro sollievo di Ponte nelle Alpi (Ente gestore Comune di Ponte nelle Alpi), centro sollievo di Santo Stefano di Cadore (Ente gestore Comune di Santo Stefano di Cadore), centro sollievo di Alpago (Ente gestore Unione Montana Alpago), centro sollievo di Val di Zoldo (Ente gestore Servizi alla Persona Longarone Zoldo), centro sollievo di Pedavena (Ente gestore Centro Servizi Casa Padre Kolbe), centro sollievo Auronzo di Cadore (Ente gestore Comune di Auronzo di Cadore), centro sollievo di Borca di Cadore (Ente gestore Unione Montana Valle del Boite), centro sollievo di Cesiomaggiore (Ente gestore circolo ANTEAS MONTEPERINA), centro sollievo di Borgo Valbelluna (Ente gestore Circolo AUSER “Il Narciso”).
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