
BELLUNO – Ci pensa Svidercoschi: l’asso di coppa. Dopo la rete segnata nel primo turno della competizione contro il Levico Terme, il centravanti si ripete pure nel match valevole per i trentaduesimi di finale. Si ripete? No, si migliora. Perché la firma è duplice. A Carlino, è proprio la doppietta di Sebastiano a ribaltare la situazione di svantaggio, contro il Cjarlins Muzane. E a regalare alla SSD Dolomiti Bellunesi un biglietto di sola andata per i sedicesimi.
Ma, al di là dell’attaccante, passato per le giovanili della Lazio, è l’intero gruppo a meritare il centro del palcoscenico. Soprattutto se si considera che in Friuli ha giocato chi, negli ultimi tempi, ha avuto meno spazio. Oltre a un ragazzo della formazione Juniores: Emanuele Filippin, classe 2004. Una sola la conferma rispetto all’undici schierato domenica scorsa in campionato: quella di Alari, al centro della difesa. A riprova del fatto che, in rosa, non esistono prime, né seconde linee: qualsiasi elemento può incidere. E determinare.
L’approccio è buono, solo che i dolomitici si lasciano sorprendere sugli sviluppi di un angolo. E ad approfittarne è Gerevini, abile a sfruttare l’invito di Michelotto e a portare avanti i padroni di casa. Ma i ragazzi di mister Zanin non fanno una grinza. E reagiscono con orgoglio. Tra i più reattivi c’è Josemi Estévez, su cui il portiere Becchi interviene in due tempi (22’). E, in chiusura di frazione, lo stesso Becchi smanaccia in corner un altro tiro dell’esterno offensivo spagnolo. Insomma, il punteggio con cui va in archivio la prima metà di gara è piuttosto bugiardo.
Nella ripresa, il canovaccio non cambia: a spingere è sempre la SSD Dolomiti Bellunesi. Quel che cambia è la concretezza in zona gol. Per approfondimenti, citofonare a casa Svidercoschi: l’ex Real Monterotondo, infatti, colpisce due volte nell’arco di un quarto d’ora. Al 9’ si procura e trasforma il rigore della parità (fallo di Becchi), mentre al 19’ riceve uno splendido assist in profondità di Arcopinto e “fredda” l’estremo friulano: 1-2. In chiusura, brividi per la traversa di Ristic. Ma la qualificazione è dolomitica. E, nel prossimo turno, ci sarà l’Union Clodiense Chioggia.
«La squadra voleva questo risultato – è l’analisi di mister Diego Zanin – contro una compagine ricca di giocatori importanti. Abbiamo saputo soffrire, lottare e colpire. Buone risposte, quindi. Vincere aiuta a vincere e nulla capita per caso: ci sono diversi aspetti da migliorare, qualcosina ancora ci manca, però vedo l’atteggiamento giusto. Siamo consapevoli che ogni elemento in organico potrà dare una mano. Svidercoschi? Sono contento per lui: ha bisogno di queste giornate per rendere poi al meglio. In generale, chiusa la parentesi di coppa, dovremo pensare subito al campionato e al Legnago».
CJARLINS MUZANE 1 – 2 DOLOMITI BELLUNESI
GOL: pt 19’ Gerevini; st 4’ rigore e 19’ Svidercoschi.
CJARLINS MUZANE: Becchi, Mignogna, Bianco, Parise (st 10’ Ristic), Gerevini (st 7’ Cavallini), Codromaz, Agnoletti (st 29’ Valenti), Fedrizzi, Di Maira (st 10’ D’Appolonia), Rossi (st 36’ Addae), Michelotto (a disposizione: Barlocco, Loi, Cattaneo, Zaccone). Allenatore: L. Tiozzo.
DOLOMITI BELLUNESI: Saccon; Cucchisi, Alari (st 1’ Sommacal), Conti, Toniolo (st 10’ Macchioni); Filippin (st 1’ T. Cossalter), Casella (st 29’ Onescu), Arcopinto; Faraon, Svidercoschi, Estévez (st 1’ De Paoli) (a disposizione: Virvilas, Nwoke, Sina, Alcides). Allenatore: D. Zanin.
ARBITRO: Gianluca Li Vigni di Palermo (assistenti: Gianpaolo Giannone di Arco Riva e Andrea Perrella di Crema).
NOTE. Ammoniti: Gerevini, Cucchisi, Arcopinto. Angoli: 6-2 per il Cjarlins. Recupero: pt 0’; st 5’.
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