Nasce SiAmo Belluno

BELLUNO – Una realtà civica, un laboratorio politico composto soprattutto da volti nuovi, che guarda all’intero territorio provinciale e alle sue tematiche, con un occhio particolare al mondo giovanile: questo è SiAmo Belluno.

A dare origine al gruppo è Biagio Giannone, già assessore al Comune di Belluno: «Questa realtà nasce per dare uno sguardo diverso alla politica del nostro territorio: è lo sguardo della società civile; è quello dei giovani, molto spesso citati come protagonisti nelle campagne elettorali e poi poco ascoltati; è quello di una realtà civica che vuole guardare oltre i confini comunali. Credo sia ora di passare dal “parlare” di politica al “fare” politica».

Tra i primi obbiettivi c’è infatti quello di creare una rete provinciale delle realtà civiche: «Ci siamo già confrontati con alcuni referenti delle liste civiche presenti in molti comuni della nostra provincia, e c’è la volontà di lavorare insieme sui temi comuni: pensiamo alla sanità, alla viabilità, al dissesto idrogeologico, alla cultura. Su questi problemi bisogna andare oltre le posizioni di partito e trovare soluzioni condivise per il bene della comunità».

SiAmo Belluno potrà contare in questo su molti esponenti della società civile, dagli imprenditori ai liberi professionisti fino a studenti e pensionati: «Per risolvere i problemi, bisogna prima capirli e poi sapere come affrontarli: da parte mia, metterò a disposizione le mie conoscenze in campo amministrativo, ma possiamo contare su diverse professionalità che per lavoro o per passione si occupano dei tanti temi che interessano il nostro territorio. Vogliamo poi dare grande spazio ai giovani (rappresentati anche nel logo del gruppo con un germoglio), che hanno già accolto con entusiasmo la nostra proposta: non vanno semplicemente “ascoltati”, ma è necessario dialogare e confrontarsi con loro, che all’interno del nostro gruppo avranno piena autonomia nell’affrontare tutte le tematiche che li investono direttamente. Nel corso dei primi incontri hanno già sollevato problematiche che li toccano direttamente, dall’offerta culturale della città alla necessità di assistenza psicologica nelle scuole. – conclude Giannone – L’attività camminerà letteralmente sulle nostre gambe perché andremo per la città a raccogliere idee, sentire le criticità, etc; “partecipazione” sarà la nostra parola chiave per dare poi vita a progetti concreti».

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