
BELLUNO – «La montagna rischia di morire di freddo il prossimo inverno. Via l’Iva da gasolio, metano e biomasse». È la proposta del deputato Dario Bond, che raccoglie i timori della montagna bellunese in vista della stagione fredda, in particolare del gruppo cadorino Giovani e Futuro.
«Nell’ultimo anno i prezzi del gas metano sono schizzati alle stelle. Una famiglia che spendeva 300-400 euro al mese per scaldarsi, ora spende più del doppio. E mi segnalano che in questo momento sono introvabili pellet e legna da ardere, se non a prezzi più che raddoppiati rispetto a qualche mese fa. È in atto una speculazione internazionale che rischia di far scomparire la montagna, dove il riscaldamento è una necessità quotidiana da ottobre ad aprile e dove, a differenza della pianura, si raggiungono minime di -10/-15 gradi. È impensabile che le famiglie delle terre alte il prossimo inverno siano costrette a spendere interi stipendi di riscaldamento, solo per poter rimanere a vivere in montagna. Via quindi l’Iva da metano, gasolio, gpl e altri combustibili per il riscaldamento domestico delle aree montane, finché i prezzi non torneranno alla normalità, fuori dalla bolla speculativa che stiamo vedendo».
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