BELLUNO – In quest’estate, caratterizzata da temperature elevate e scarsità di regolari precipitazioni, ma interessata da fenomeni temporaleschi molto intensi e localizzati, bisogna evidenziare che lungo i sentieri e le vie ferrate si possono verificare, ancor più che in altre annate, smottamenti o cadute di sassi. Particolarmente pericolosi per gli escursionisti sono i passaggi nei conoidi di ghiaia e sassi, lungo e sotto le pareti rocciose, su sentieri scoscesi e percorsi attrezzati.
Anche quando affrontata dall’escursionista con responsabilità, consapevolezza delle proprie possibilità fisiche, rispetto per l’ambiente naturale e per il prossimo, la montagna rimane pur sempre un ambiente austero e non privo di pericoli oggettivi e imprevedibili, ancor più in epoca di cambiamenti climatici.
Impossibile è per chiunque prevedere e valutare la pericolosità di un sentiero o di un percorso attrezzato in caso di violenti fenomeni temporaleschi. Si consiglia vivamente di non affrontare tali itinerari in queste condizioni, evitando di camminare sotto pareti rocciose, in gole torrentizie, su nevai o su ghiaioni. Nel caso delle vie ferrate, si ricorda che esse sono divise in gradi di difficoltà e vanno percorse in base alle proprie capacità e dotati di attrezzatura idonea e omologata.