ROCCA PIETORE – Il giorno successivo alla tragedia della Marmolada, dovuta al crollo di un enorme seracco dal ghiaccio, proseguono le ricerche dei dispersi che ad oggi risultano essere circa diciassette. I soccorsi si avvalgono dell’utilizzo di droni e elicotteri per la pericolosità del sito.
Tra le difficili problematiche attualmente vi è anche la preoccupazione per il tempo atmosferico che sta cambiando sulla Marmolada.
«Sono alquanto vane le speranze di trovare ancora qualche sopravvissuto», commenta Alex Barattin, delegato provinciale del Soccorso alpino di Belluno.
Una situazione drammatica: «Abbiamo già i primi sei decessi e viviamo con l’inquietudine dei dispersi in quanto siamo costretti alla conta delle auto nei parcheggi», commenta il governatore Luca Zaia. «I corpi sono dilaniati e quindi vi è l’ulteriore problema di identificare le vittime».