Siccità, Bond: «Investire per tutelare»

BELLUNO – «Servono investimenti concreti contro lo spreco dell’acqua. E strumenti di tutela del nostro settore agroalimentare, che in queste settimane sta soffrendo la siccità e il cambiamento climatico». Così il deputato Dario Bond, che raccoglie l’appello lanciato da Coldiretti, di un grande piano nazionale per gli invasi.

«La siccità è forse il problema più importante e di sicuro più soggetto a riproporsi da qui ai prossimi anni, con criticità destinate a ripercuotersi sulla popolazione delle aree maggiormente a rischio e che incidono anche sul tema della transizione ecologica. Garantire l’approvvigionamento idrico per i centri abitati e per il settore primario è fondamentale per garantire da una parte il fabbisogno alimentare interno e dall’altra la produzione di altissima qualità che l’Italia esporta nel mondo. Ecco perché servono investimenti a lungo termine, per interventi strutturali sugli acquedotti, per la creazione di invasi e per la manutenzione di quelli esistenti, al fine di evitare gli sprechi, anche minimi. Bisogna spostare parte dei Fondi strutturali di coesione e del Pnrr, per dirigerli su interventi concreti e risolvere questa problematica. In Veneto, ad esempio, è necessario indicare entro breve le priorità più impellenti, per agire sulle reti idriche che portano acqua potabile. Ad oggi ci sono aree del Basso Veneto che hanno necessità di forniture idriche».

«Quanto al settore agricolo», conclude il deputato Dario Bond, «Coldiretti dice che oggi il 28% del territorio nazionale è a rischio desertificazione: non possiamo permetterci di perdere ulteriore terreno agricolo e pascoli, che sono i luoghi fondamentali dove nascono le nostre eccellenze agroalimentari conosciute e apprezzate in tutto il mondo».

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