PONTE NELLE ALPI – Che cosa si intende oggi per “gentilezza”? E, soprattutto, è ancora attuale parlare di “gentilezza”? Sì, perché rappresenta un modo di essere nell’approccio con il prossimo. È una disposizione interiore che si traduce in azioni concrete nella quotidianità. È delicatezza, disponibilità, attenzione, rispetto. È il prendersi cura di una persona, un animale, un angolo verde.
Con questo spirito, il Comune di Ponte nelle Alpi ha aderito alle giornate regionali de “Il Veneto semina gentilezza”, organizzando due iniziative che favoriscono l’incontro tra le generazioni attraverso il mestiere più vecchio al mondo: la semina, affondando le mani nella terra.
Le due proposte interesseranno la casa di riposo, gestita dalla Fondazione “Casa del Sole”, e l’orto-giardino a Paiane, adiacente al Teatro Pierobon.
A Ponte, i volontari dell’associazione “Accanto all’anziano e …” abbelliranno il giardino della struttura piantando fiori colorati, mentre i nonni ospiti parteciperanno con una serie di cartelli esplicativi rispetto a diverse specie floreali e con frasi sulla gentilezza. L’evento si terrà venerdì 29 aprile e, per motivi di carattere sanitario, sarà riservato ai soli ospiti e operatori della struttura.
A Paiane, invece, i volontari del Comitato frazionale hanno individuato un’area da adibire a diversi tipi di semina: piante da campo, da orto, fiori e erbe officinali. In questo senso, le classi della scuola primaria di Oltrerai parteciperanno alla semina e alla descrizione delle piante messe a dimora, con la creazione di cartelli esplicativi. Non mancherà la presentazione di ricette culinarie da realizzare grazie agli ortaggi piantati, oltre alla lettura di testi o poesie sulla gentilezza.
Alla cerimonia, aperta alla cittadinanza, saranno invitati anche gli anziani locali per raccontare i “segreti della coltivazione dell’orto”. A questo proposito, l’appuntamento è per sabato 30 aprile alle ore 10.30.
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