LONGARONE – l Comune di Longarone ha deciso la concessione di contributi a fondo perduto per il mantenimento degli esercizi di vicinato e degli esercizi pubblici con sede nelle aree decentrate nel territorio comunale. Oltre alla condizione principale di trovarsi ad 1 chilometro di distanza dal centro di Longarone, tra i requisiti vi è lo svolgimento di almeno due dei seguenti servizi di prossimità: consegna a domicilio di generi alimentari e non alimentari, supporto a servizi di spedizione tramite corriere, vendita di giornali e riviste, vendita di prodotti enogastronomici locali o di provenienza regionale, adesione a progetti di recupero delle merci invendute, messa a disposizione degli utenti accesso a internet, servizio fotocopie e scansione documenti , servizio di supporto ai cicloturisti per la manutenzione o per la ricarica di e-bike, preparazione di “pranzi al sacco” per gli escursionisti, cicloturisti e per i consumatori in genere e predisposizione e gestione di uno spazio informativo per la popolazione sulle iniziative locali e sulle comunicazione istituzionali del Comune.
I contributi per gli esercizi pubblici, relativo all’annualità 2021, è di 500 euro, mentre per gli esercizi di vicinato varia da 500 a 2.000 euro.
La domanda dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 24 di sabato 30 aprile utilizzando il modulo scaricabile dal sito web istituzionale dell’ente www.longarone.net esclusivamente tramite l’account di posta elettronica certificata PEC.
«Si tratta di un’iniziativa che vuole dimostrare la vicinanza dell’Amministrazione comunale verso quelle attività che comunque sono state penalizzate dalla pandemia e che rappresentano dei punti di riferimento per i nostri paesi – afferma il Sindaco di Longarone, Roberto Padrin -. Ringrazio il gruppo di lavoro, guidato dal consigliere con delega al commercio Marco Campus, e composto anche dalla minoranza per l’ottimo lavoro prodotto, senza dimenticare gli uffici comunali che istruiranno le pratiche. Ci rendiamo conto che questo contributo non risolve i problemi, ma è un segnale concreto per il mantenimento di queste attività, vero motore dell’economia e della socialità del nostro territorio».