LONGARONE – Nessuna nuova, ma soprattutto positiva notizia in merito all’incendio che da diversi giorni sta interessando l’area montana tra il comune di Ponte nelle Alpi, Longarone e la Val di Zoldo. Continuano incessantemente le operazioni di contenimento e spegnimento delle fiamme, sia mediante personale a terra che tramite l’utilizzo di elicotteri e Canadair. Voli continui tra le acque del lago di Santa Croce, per il carico di acqua, e le aree interessate dalle fiamme. Dalla mattina presto fino al tramonto.
Alcuni fuochi apparentemente inattivi, causa anche il vento, si ravvivano durante la notte per poi spostarsi lungo il percorso naturale, dove trovano materiale da poter bruciare. Una continua lotta contro il tempo.
«Per tutta la giornata gli uomini del Servizio Forestale, Vigili del fuoco e Volontari della Protezione Civile hanno operato senza sosta nelle valli e lungo le strade tra Igne e Mezzocanale. Il fronte è importante e copre una lunghezza di ormai cinque chilometri» informa sui social Veneto Strade Spa. «Spente le fiamme inizieranno i sopralluoghi sulla Sp 251 della Val Zoldana e Val Cellina per controllare la presenza di eventuali massi. La strada resta ancora chiusa al transito».
Dalla Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin fa sapere che «Domani saranno riprese le operazioni di spegnimento sia a terra che mediante l’utilizzo di velivoli, sotto il coordinamento dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento della Regione Veneto».
[…] Source link […]