PONTE NELLE ALPI – Efficientamento energetico della Scuola dell’Infanzia degli “Zattieri del Piave”, sottopasso di Nuova Erto e ponte dei Mazzucchi: il piano triennale di opere pubbliche del Comune di Ponte nelle Alpi si arricchisce di tre nuovi segmenti.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, ha emanato il bando per investimenti relativi ad opere di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. In questo senso, l’amministrazione ha individuato una serie di interventi che rientrano nella linea dei contributi: uno ha già coinvolto i due stralci dei marciapiedi di viale Cadore.
La novità, invece, riguarda il miglioramento degli spazi e l’efficientamento energetico, anche attraverso l’adeguamento impiantistico, della Scuola dell’Infanzia “Zattieri del Piave”, per una spesa complessiva di 700mila euro. Di sicura rilevanza, inoltre, la messa in sicurezza del sottopasso alla linea ferroviaria in località Nuova Erto, con la realizzazione di un idoneo sistema di allontanamento delle acque per un importo di 600mila euro. Infine, spazio alle opere di riduzione del rischio residuo di frana e al ripristino delle condizioni di sicurezza della strada comunale di accesso al borgo Mazzucchi, nell’Oltrerai: la spesa è di 500mila euro.
Dopo aver concretizzato i lavori di sistemazione della frana dei Paradisi-Cassani, per oltre 1 milione e 200mila euro, ecco quindi un’altra fondamentale opera di riqualificazione del territorio. «Stiamo seguendo tutte le possibilità di finanziamenti del Pnrr e di altri bandi regionali e ministeriali. Abbiamo creato un gruppo tecnico di lavoro comunale che permette di elaborare progetti in tempi celeri e di ricevere finanziamenti per opere fondamentali per il territorio», ha affermato il sindaco Paolo Vendramini. «Continuiamo a collaborare, inoltre, con la Provincia di Belluno, l’Unione Montana e i Comuni limitrofi. E a breve presenteremo con Alpago, Chies d’Alpago, Tambre e Soverzene, il progetto di rigenerazione urbana (Pnrr) di 5 milioni di euro, legato in particolare alla rete delle ciclabili, del turismo e dell’accoglienza».
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