BELLUNO – Ci ha provato in ogni modo la SSD Dolomiti Bellunesi. Ma non è riuscita a sfondare. E, alla fine, è costretta ad accontentarsi di un pareggio contro un Cattolica che, a dispetto di una classifica deficitaria (è ultimo), si è dimostrato organizzato e ben disposto in campo. Tanto è vero che i ragazzi di Renato Lauria hanno collezionato occasioni, ma nessun gol. In un periodo in cui le assenze sono pesanti (oltre a Corbanese, si è aggiunto il forfait di Cossalter: uno dei più in forma), il doppio impegno settimanale non è facile da reggere. A maggior ragione per una squadra reduce da una quarantina di giorni di stop e di allenamenti a singhiozzo a causa del Covid. E poi, vale sempre un vecchio adagio del calcio: quando una partita non riesci a vincerla, cerca almeno di pareggiarla. Ed è ciò che ha fatto la formazione dolomitica, che rimane al settimo posto e a -3 dalla zona playoff. Tutto come prima, quindi.
A distanza di due mesi, torna a disposizione Raimondi. Ed è subito pericoloso: prima con un diagonale mancino, poi con un colpo di testa su invito di Mosca. In entrambe le circostanze, però, l’attaccante non trova la porta. E lo stesso vale per De Leo, il cui sinistro si perde a lato. Il possesso palla dei dolomitici raggiunge picchi elevatissimi, solo che gli spazi concessi dai romagnoli sono in linea con i tiri in porta: pochi. E nell’unica occasione in cui il Cattolica mette il naso avanti, al 40’, sono brividi: provvidenziale, in tal senso, il salvataggio di Petdji su Padulano, ormai pronto per battere a rete, a tu per tu con Lombardi. Ma l’ultimo squillo della frazione arriva dai padroni di casa. E, in particolare, da Episcopo: sul pallonetto del numero 10 deve intervenire Scotti e alzare sopra la traversa.
Nella ripresa, i padroni di casa premono sul pedale dell’acceleratore: ancora Raimondi non inquadra il bersaglio dopo uno splendido uno-due con Posocco, mentre Episcopo di testa sfiora il legno e il portiere romagnolo Scotti deve superarsi su una deviazione del compagno Morri, in seguito a una palla velenosa scodellata da Mosca. E mentre al Cattolica viene annullato un gol per un fallo di mano di Padulano, è in pieno recupero che arriva la madre di tutte le occasioni: capita sotto porta sui piedi di Posocco, ma Scotti dice ancora una volta di “no”. E il primo 0-0 stagionale prende forma.
«Abbiamo giocato 100 minuti in una metà campo – è l’analisi di mister Renato Lauria – provandoci in tutte le maniere. E fino all’ultimo secondo. È mancata solo zampata vincente, l’ultimo colpo. Tuttavia, mi piacerebbe che si desse il giusto merito ai ragazzi: non si sono mai lamentati e danno sempre l’anima, nonostante il Covid e tutto il resto. Sono stati bravissimi».
DOLOMITI BELLUNESI 0 – 0 CATTOLICA
DOLOMITI BELLUNESI: Lombardi, Toniolo, Mosca, De Leo, Teso, Petdji, Onescu (st 35’ Gjoshi), De Carli (st 9’ Tibolla), Posocco, Episcopo (st 42’ Sommacal), Raimondi (st 9’ De Paoli) (a disposizione: Masut, De Pellegrin, Fremiotti, Ballestin, Piazza). Allenatore: R. Lauria.
CATTOLICA: Scotti, Sakaj, Nanni (st 42’ Carnicelli), Rabbeni, Semprini (st 44’ Pipoli), Morri, Padulano, De Vito, D’Angelo, Fabretti (st 21’ Menegucci), Sami (st 35’ Abubakar) (a disposizione: Rizzitano, Moricoli, Montesi, Aprea, Sbarzella). Allenatore: A. Bardi.
ARBITRO: Lorenzo Vacca di Saronno (assistenti: Salvatore Nicosia di Saronno e Alex Arizzi di Bergamo).
NOTE. Spettatori: 300 circa. Ammoniti: Padulano, Semprini. Angoli: 4-2 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 2’; st 4’.
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