Botteghe di prossimità, Luciani: «Servono politiche per salvare il piccolo commercio»

BELLUNO – Uno dei quartieri più popolosi della città, Cavarzano, resterà senza supermercato e, da qualche giorno, anche a Salce ha chiuso il negozio di alimentari. Due botteghe di prossimità hanno abbassato le serrande in pochi giorni. Insomma, il segnale non è buono.

«Il piccolo commercio è in difficoltà da anni, si sa – dichiara il segretario cittadino della Lega, Paolo Luciani – e il problema non è a Salce o a Cavarzano in particolare, ma equamente diffuso su tutto il territorio. A rimetterci sono sempre le fasce più fragili della società, gli anziani, che senza il punto vendita sotto casa sono costretti ad affidarsi ai parenti o alla disponibilità dei vicini di casa perdendo, in questo modo, l’indipendenza. Servono politiche di sostegno al piccolo commercio, finalizzate a intercettare bandi, favorire la residenzialità e rendere attrattivo il negozio di prossimità».

«In questi mesi diverse piccole botteghe, bar, supermercati hanno chiuso nel capoluogo – prosegue Luciani – questo è un impoverimento per il tessuto economico e sociale, naturalmente. Come Lega la nostra proposta resta quella di intercettare con grande attenzione tutti i bandi possibili per il piccolo commercio al fine di essere a fianco del settore e della popolazione, perchè i servizi siano diffusi nel modo più capillare possibile e a disposizione di tutti. Non solo, serve essere accanto ai commercianti e mantenere un dialogo diretto con i cittadini, istituire tavoli, ascoltare proposte e problemi per cercare sempre politiche aderenti alle esigenze del territorio».

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