
L’economia veneta è in forte ripresa, ma continuano a segnalarsi posti vacanti. Questo perché le imprese della regione fanno sempre più fatica a reperire i lavoratori di cui hanno bisogno, e in particolare alcune figure professionali come gli operai specializzati.
In Veneto sono finalmente tornati a salire i tassi di occupazione, ma mancano i lavoratori. Secondo il Centro Studi della Confederazione Nazionale dell’Artigianato, più della metà delle imprese della regione sarebbero intenzionate ad assumere personale per mezzo di contratti stabili a tempo indeterminato o in apprendistato.
Quello che si osserva è che il mercato del lavoro sta tornando ai livelli pre-pandemici in Veneto come nel resto del Paese. Nei primi tre trimestri del 2021, il tasso di occupazione della regione si attesta su percentuali quasi sovrapponibili a quelle del 2019. Insieme all’occupazione starebbe crescendo anche la domanda di flessibilità, e in particolare la richiesta di contratti di lavoro adatti a far fronte a picchi di lavoro improvvisi o stagionali (si pensi, a questo proposito, al settore della ristorazione e dell’ospitalità).
Tuttavia, nonostante l’aumento dei posti vacanti, la stragrande maggioranza delle aziende si scontra con la persistente difficoltà di reperire candidati adeguati al profilo e alle mansioni richieste. Stando a una recente indagine Istat, realizzata in collaborazione con Unioncamere, le imprese venete faticano a trovare operai e artigiani specializzati, rendendo evidente il divario attualmente esistente tra la domanda e l’offerta di lavoro.
In uno scenario apparentemente paradossale come quello appena descritto, può essere quindi utile rivolgersi a recruiter specializzati. Le aziende in cerca di nuove risorse da inserire all’interno dei propri organici possono infatti trovare un valido supporto in Jobtech, agenzia per il lavoro italiana a trazione 100% digitale specializzata in selezione e ricerca personale. I suoi selezionatori si avvalgono di tool tecnologici innovativi che consentono di valutare accuratamente le hard e le soft skill dei candidati, di effettuare screening rapidi ed efficaci e di stilare in breve tempo una short-list dei profili più in linea con le richieste del cliente.
Affidarsi all’esperienza e alle competenze di un’agenzia interinale con recruiter specializzati garantisce migliori risultati rispetto al cosiddetto passaparola, specialmente nel caso delle assunzioni più difficili. Parallelamente, è necessario che i datori facciano sentire la loro voce al fine di richiedere una parziale revisione della formazione così come è oggi concepita. L’obiettivo deve essere quello di un progressivo rafforzamento degli istituti professionali e di un ammodernamento dei programmi formativi, affinché siano maggiormente allineati con i bisogni del mercato.
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