
BELLUNO – Niente medaglie per gli atleti del Tsks Belluno ai campionati italiani di kumite andati in scena ad Ostia, vicino Roma, lo scorso fine settimana. Al Pala Pellicone si sono sfidati ben 530 karateki, i migliori talenti della Penisola.
Una manifestazione contraddistinta da un livello tecnico elevatissimo, dove per emergere sul tatami bisogna essere perfetti. Giulia Da Pra, Matteo Perino, Leonardo Antonazzi, Sinisa Brocilovic e Pietro Cerri si sono trovati di fronte atleti professionisti, alcuni di ritorno dalle Olimpiadi e dare il meglio di sé non è bastato per portare a casa una medaglia.
Giulia Da Pra, dopo essere stata ripescata, ha gareggiato per la medaglia di bronzo, ma al cospetto di un’avversaria che aveva appena partecipato agli Europei giovanili di categoria, ha dovuto arrendersi.
Pietro Cerri, all’esordio nei Senior in una competizione così prestigiosa, ha stupito tutti per l’atteggiamento espresso nei combattimenti, ma non ha fatto molta strada.
Matteo Perino è stato forse la sorpresa maggiore del gruppo, bravo ad avanzare fino alla finale di pool, dove però si è arreso.
Sinisa Brocilovic ha invece pagato l’ultimo anno, un periodo in cui non ci sono state gare, arrivando un po’ troppo emozionato sul tatami rispetto al passato.
Positivo anche la prestazione di Leonardo Antonazzi, che contro un’atleta del gruppo sportivo dei Carabinieri ha ceduto davvero di un soffio.
“Le aspettative erano di ben figurare e ci siamo riusciti – dichiara l’istruttore del Tsks Belluno, Marco Bacchilega – anche perchè quest’anno sarà difficile competere con i professionisti. Dopo due anni bloccati dalla pandemia, per tornare al livello di prima servirà un po’ di tempo, ma nonostante tutto sono molto soddisfatto dei risultati che abbiamo ottenuto“.
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