CALALZO DI CADORE – Ad oltre sei mesi dall’ultimo sollecito scritto e numerose richieste verbali, il sindaco di Calalzo di Cadore Luca De Carlo torna a scrivere ad ANAS e questa volta coinvolge anche il Prefetto di Belluno per chiedere di intervenire con urgenza sui cantieri lungo la Statale 51/bis di Alemagna.
«A Calalzo, il cantiere sulla statale è fermo da dicembre 2020 e a nulla sono valse tutte le precedenti richieste e sollecitazioni fatte ad ANAS, anche per assicurare non solo decoro, ma soprattutto sicurezza ai mezzi dei visitatori durante le stagioni turistiche», sottolinea De Carlo. «Ora ci stiamo avvicinando alla stagione invernale e quel cantiere rischia di creare nuovi pericoli per la circolazione, è per questo che l’opera va finita al più presto».
De Carlo indirizza la missiva anche al Prefetto di Belluno «affinché sia edotto sulle situazioni di pericolo e degrado nelle quali verte l’Alemagna nel territorio di Calalzo».
Infatti, oltre al già citato cantiere, il primo cittadino evidenza altre problematiche: «Ci sono criticità, segnalate più volte, sul muro di sostegno della strada statale posto parallelamente a Via Molinà, che risulta danneggiato e pericoloso per coloro che transitano sia sulla strada statale che su quella comunale. Inoltre, segnalo nuovamente, dopo quanto fatto già nel giugno 2020, il cospicuo deposito di materiale inerte sul letto del torrente Molinà, in corrispondenza degli appoggi del ponte della statale. Se nuove, probabili, forti piogge dovessero portare ad un ulteriore accumulo di materiale, c’è il rischio concreto di occlusione del varco e di esondazione del torrente, con pericolo per la stabilità delle strutture portanti del ponte. Credo che segnalazioni così circostanziate, preoccupanti e che vengono ribadite ormai da diversi mesi abbiano diritto a una risposta e ad un’azione in tempi rapidi».