BELLUNO – Trenta chilometri, non un centimetro in più. Il percorso della Belluno-Feltre Run è stato ufficialmente omologato dalla Fidal: domenica 19 settembre, per il ritorno della classica gara su strada organizzata dal Gs La Piave 2000, si correrà su un tracciato che avrà tutti i crismi della regolarità, a partire dall’esatta misurazione. Lo stesso, per il percorso della mezza maratona (21,097 km) che per la prima volta accompagnerà la prova più lunga.
L’omologazione dei percorsi è stata effettuata dal misuratore federale Ezio Dal Molin, accompagnato da Johnny Schievenin, Andrea Mares ed Edy Benincà, in rappresentanza del comitato organizzatore della Belluno-Feltre Run. Coinvolte anche la Questura di Belluno e la Polizia Locale di Borgo Valbelluna, che hanno garantito un adeguato controllo del traffico durante la complessa procedura di misurazione dei tracciati.
Il percorso della gara sui 30 km sarà quello già collaudato sino al 2016, quando andò in scena la nona (e finora ultima) edizione della gara che, seguendo il corso del Piave, collega Belluno e Feltre.
Il raduno degli atleti avverrà nella centrale Piazza dei Martini a Belluno, mentre la partenza ufficiale sarà a circa un chilometro di distanza, nei pressi del Ponte della Vittoria. La gara toccherà cinque Comuni: Belluno, Limana, Borgo Valbelluna, Cesiomaggiore e Feltre, dove, in via Campogiorgio, sarà posizionato il traguardo.
Sul medesimo percorso si svilupperà anche la prima edizione della Mezza maratona di Borgo Valbelluna, a sua volta inserita nel calendario Fidal. La mezza maratona scatterà, con qualche minuto d’anticipo rispetto alla 30 km, sulla strada provinciale SP1, poco prima dell’abitato di Trichiana, per andare a concludersi a Feltre, sullo stesso arrivo della prova più lunga.
Alla Mezza maratona di Borgo Valbelluna sarà anche possibile partecipare in modalità staffetta con tre atleti per ogni squadra che si alterneranno attraverso tre frazioni (3×7 km). Sarà una staffetta solidale: parte del ricavato delle iscrizioni verrà infatti devoluto ad associazioni di volontariato del territorio.
“Si tratta di due percorsi molto scorrevoli, per lunghi tratti anche in leggera discesa – spiega Schievenin -. L’unica eccezione è rappresentata dalla classica salita del Casonetto, nei pressi di Busche, quando saremo già nella parte finale di gara. Sia la 30 km che la mezza maratona potranno rappresentare un ottimo test in vista delle maratone autunnali, Venezia in primis, che arriverà un mese dopo”.
Dal punto di vista organizzativo, la Belluno-Feltre Run non potrà che uniformarsi a quanto previsto dalla normativa federale in materia di contenimento della pandemia. Dunque: partenze scaglionate, uso della mascherina per i primi 300 metri di gara e obbligo di distanziamento interpersonale in ogni fase dell’evento. Non sarà richiesto il green pass e, sempre per ragioni di sicurezza, non ci sarà la disponibilità dei bus navetta per il trasporto degli atleti (ogni concorrente dovrà raggiungere la partenza con mezzi propri).
Le iscrizioni avvengono attraverso il sito www.bellunofeltrerun.it e gli organizzatori, nel definire le quote, hanno previsto una scontistica particolare per i partecipanti alle due prove individuali (30 e 21,097 km): ogni cinque iscrizioni da parte della stessa società, una sarà gratis.
L’evento organizzato dal Gs La Piave 2000 torna dopo una lunga assenza: l’ultima edizione – la nona – della 30 km da Belluno a Feltre si è disputata nel 2016. Mentre l’anno successivo la manifestazione è stata sostituita dall’edizione unica della maratona Fortogna-Busche. Il 2020 doveva essere l’anno della ripartenza, invece la pandemia ha bloccato tutto.
La Belluno-Feltre Run ha dato così appuntamento al prossimo 19 settembre per una sorta di secondo debutto che andrà incontro alle richieste di un gran numero di appassionati. Ulteriori informazioni nel sito www.bellunofeltrerun.it.