BELLUNO – È la nazionale militare italiana ad aggiudicarsi la 32esima edizione del Trofeo Città di Belluno, evento proposto da venerdì 30 luglio a domenica 1 agosto all’aeroporto “Arturo Dell’Oro” dall’Associazione paracadutismo Belluno in sinergia con l’Aeroclub Belluno e valido per le World Cup Series, la Coppa del Mondo di atterraggio di precisione. L’appuntamento, terza tappa delle World Cup Series 2021, ha visto confrontarsi 42 formazioni, per un totale di concorrenti che ha superato i 200.
13 le nazioni rappresentate: oltre all’Italia, al via infatti atleti di Francia, Austria, Svizzera, Germania, Danimarca, Lituania, Olanda, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia e Bulgaria.
Assoluta protagonista della tre giorni dolomitica è stata la nazionale militare italiana: in testa già dopo la prima giornata, Fabrizio Mangia, Claudio Carbone, Marco Pizziconi, Massimo Agnellini e Pierfrancesco Vanni hanno confermato la loro leadership, rafforzandola, nel secondo giorno per poi renderla definitiva nella terza giornata. 34 i punti totalizzati dagli azzurri che hanno preceduto il team militare della Repubblica Ceca (47 punti) ch ha battagliato per tutto il fine settimana, alternandosi tra seconda e terza posizione, con i tedeschi della Sportfӧrdergruppe. Proprio questi ultimi, alla fine, sono saliti sul terzo gradino del podio, con 50 punti. A completare la top five la squadra militare ungherese (58) e la squadra militare della Danimarca (68).
Se nella graduatoria per team la Germania ha dovuto masticare un terzo posto dolce-amaro, a livello individuale ha lasciato agli avversari ben poco: nella graduatoria assoluta maschile piazzando tre atleti ai primi tre posti, Kai Erthel, Stefan Wiesner e Sascha Lasotta, nella graduatoria femminile (vinta dalla ceca Daniela Macichova) conquistando il secondo gradino del podio con Tatjana Gustke, in quella Juniores vincendo con Leon Dieser (primo ex aequo con l’austriaco Sebastian Graser) e conquistando il terzo posto con Nils Kammer. Nella graduatoria Master, successo per il veterano azzurro Giuseppe Tresoldi.
«Anche quest’anno archiviamo una grande edizione del Trofeo Città di Belluno, ritornato nella sua collocazione estiva dopo che lo scorso anno, causa emergenza sanitaria, si è disputato a inizio ottobre e senza il “brand” World Cup Series perché il circuito non ha avuto luogo» spiega il coordinatore della manifestazione, Corrado Marchet. «42 nazioni al via, oltre duecento atleti, oltre 1400 lanci: sono numeri che parlano da soli. Belluno si conferma l’appuntamento più gettonato delle World Cup Series. Abbiamo portato a termine il programma quasi nella sua interezza, completando sette manche ma dovendo rinunciare all’ottava, domenica mattina, causa meteo. Ottimo, oltre alla partecipazione, è stato anche il livello tecnico e gli azzurri hanno dato spettacolo. Grande è stato il lavoro dei piloti di Elifriulia. È già tempo di pensare alla 33esima edizione? Qualcuno ce lo chiede ma dovremo valutare bene: il lavoro da svolgere è tanto e noi siamo pochi. Sarebbe forse più facile se fossimo supportati in maniera più importante dal territorio».