ALLEGHE – Attorno alle 16.20 di ieri la Centrale del Suem si è attivata su richiesta del gestore del Rifugio Coldai, informato da alcuni escursionisti che si erano imbattuti in una donna colta da malore, lungo il sentiero numero 560 della Val Civetta, in prossimità di Forcella Col Negro verso il Coldai. Individuato il luogo, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con un verricello di 20 metri tecnico di elisoccorso e medico, che hanno valutato le condizioni di B.C., 49 anni, di Vicenza. Dopo essere stata imbarcata, l’escursionista è stata accompagnata all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.
Poco prima, alle 15 circa, la Centrale del Suem è stata allertata per un escursionista colto da dolori addominali, mentre con tre compagni si trovava nel tratto di sentiero intermedio verso la Val Padeon, che permette di abbreviare il sentiero attrezzato Dibona al Cristallo. Individuato il punto in cui si trovavano i 4 ragazzi, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con un verricello di 25 metri a circa 2.400 metri di quota. F.V., 25 anni, di Vigonza (PD), è stato issato a bordo con la stessa modalità e trasportato a Belluno per le verifiche del caso. Gli amici sono rientrati autonomamente.
Alle 18.30 circa la Centrale del Suem è stata allertata per un’escursionista che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia, percorrendo il sentiero numero 403 tra il Rifugio Giussani e il Rifugio Dibona. Individuata la posizione mediante le coordinate, è stata valutata la possibilità di raggiungerla con il fuoristrada, data l’accessibilità del punto in cui si trovava V.G., 41 anni, di Trieste. La donna è quindi stata recuperata da una squadra del Soccorso alpino di Cortina e trasportata a valle.