BELLUNO – È nero su bianco lo staff tecnico della Dolomiti Bellunesi: i componenti sono sette. A cominciare dal primo allenatore che, come è noto ormai da tempo, sarà Renato Lauria: il mister verrà affiancato dal vice Andrea Fregona, Nicola Carazzai seguirà la preparazione atletica e Lorenzo Cima si occuperà dei portieri.
Professionalità e competenza sono due termini femminili? Sì, e come tali verranno declinati. Dopo la felice esperienza a Bolzano con la Virtus, torna in provincia la fisioterapista di Santa Giustina, Laura Dal Molin, mentre Daniela Turra vestirà i panni della match analyst: ex calciatrice, ha già lavorato con Lauria all’Union Ripa la Fenadora. Nel suo palmares, vanta due scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane. E vanta, soprattutto, un’indiscutibile conoscenza della materia.
E poi? Poi c’è Simone Bertagno. Che lascia il calcio, ma solo quello giocato. Appese le scarpette al chiodo, il regista e metronomo, reduce da otto stagioni con la maglia gialloblù del Belluno, ha deciso di sposare il progetto Dolomiti Bellunesi. E di unirsi alla nuova realtà calcistica con un ruolo di particolare importanza: quello di team manager. Una figura chiave, finalizzata a tenere costantemente aperto il dialogo e i canali comunicativi tra la squadra (compreso lo staff tecnico) e la dirigenza. Insomma, Bertagno è e rimane un uomo di campo. Anche ora che ha scelto di chiudere con l’attività agonistica.
Lo staff è definito, la rosa si arricchisce di nuovi petali. E il mosaico dolomitico prende sempre più forma.