BELLUNO – «Il grande sport è spettacolo puro e quando il Giro abbraccia le Dolomiti è sempre una festa. Ieri però il meteo inclemente è riuscito a “scheggiare” in parte quella che doveva essere una giornata campale per il nostro territorio. Peccato aver perso le immagini del momento clou della tappa, a causa dell’impossibilità degli elicotteri-ponte di volare. Chiederemo alle compagnie di telefonia mobile un possibile piano di potenziamento del segnale sui passi, proprio per ovviare a situazioni simili ma soprattutto per aumentare la sicurezza per chi percorre le nostre montagne, in vista degli eventi olimpici». Così il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin.
«La cancellazione dei passi Fedaia e Pordoi ha ridotto la tappa e in parte lo spettacolo, ma la sicurezza e l’incolumità degli atleti viene prima di tutto. Ringraziamo gli appassionati e i tanti volontari che avevano allestito lungo il percorso striscioni e addobbi, penso in particolare ad Arabba, a Rocca Pietore dove il passaggio del Giro era una grande festa. Confidiamo che nelle prossime edizioni della corsa rosa i nostri passi e le nostre località tornino protagoniste, perché quando il giro passa per le Dolomiti è sempre uno spettacolo. Ringraziamo fin da subito Rcs per l’impegno ad assicurare un’altra splendida tappa nel 2022. E ringraziamo Regione Veneto e Comune di Cortina con cui abbiamo collaborato per l’organizzazione della Sacile-Cortina e dell’arrivo in Corso Italia. Quanto alle immagini degli ultimi chilometri della corsa di ieri, persi nell’impossibilità dei collegamenti televisivi, è un danno che il nostro territorio ha subito. È indispensabile trovare una soluzione, prima di tutto per questioni di sicurezza sui passi. Il potenziamento delle reti di telefonia mobile – che forse avrebbero reso possibile rilanciare almeno alcune immagini – è fondamentale per garantire una mobilità sicura a tutela di chi percorre le strade della montagne. Ci attiveremo per un confronto con le principali compagnie di telefonia mobile per capire i possibili sviluppi».