PONTE NELLE ALPI – I giovani sono una risorsa da valorizzare, custodire, proteggere e soprattutto ascoltare. Diventa importante, quindi, promuovere azioni e progetti mirati, conoscere valori, bisogni, relazioni linguaggi delle nuove generazioni.
Con questa consapevolezza, nel 2019, è nata l’indagine sui bisogni e la condizione dei ragazzi e delle ragazze che risiedono a Ponte nelle Alpi e hanno un’età compresa tra i 12 e i 25 anni: la stessa indagine è stata promossa dall’amministrazione comunale, da sempre sensibile a certe tematiche.
Raccogliere le istanze dei giovani consente, innanzitutto a loro, di uscire dallo stato di invisibilità in cui spesso la società odierna li relega, e all’amministrazione di cogliere l’occasione per interpretare queste aspirazioni, emozioni, creatività e competenze, e per cercare di tradurle in future azioni concrete in cui i giovani possano essere protagonisti. Protagonisti del loro e del nostro futuro, con fiducia.
I risultati e l’analisi sociologica dei dati raccolti, condotta dal sociologo Diego Cason e dalla consigliera con delega alle Pari opportunità, Sabrina Dassiè, compongono la pubblicazione “Giovani a Ponte nelle Alpi” curata da ISBREC, a integrare la collana dei Quaderni dell’Osservatorio Bellunese, con il contributo della Provincia di Belluno.
Gli obiettivi dell’opera sono molteplici, ma è centrale il tema della fiducia che i giovani pongono sulle istituzioni, su loro stessi, sulla comunità, sugli altri. La fiducia è una componente fondamentale di integrazione sociale, è l’elemento che permette la costruzione di relazioni positive ed efficienti. Ecco perché è necessario dialogare con loro e ascoltarli, progredendo insieme. E in questo dialogo sono tutti coinvolti: famiglie, scuola, associazioni, gruppi e istituzioni.
Il libro prossimamente verrà distribuito in tutte le biblioteche e le scuole della provincia.