Lettera aperta della Minoranza del Consiglio Comunale di Ponte nelle Alpi.
Voto contrario all’approvazione del bilancio 2019 da parte della minoranza del Comune di Ponte nelle Alpi secondo quanto riportato nell’intervento durante il Consiglio Comunale del consigliere Bindella Sindy che ha focalizzato la questione sull’importante tema della Ponte Servizi Srl, società partecipata al 100% dal Comune.
Due i documenti principalmente oggetto di analisi, la “Relazione dell’Organo di Revisione sul Rendiconto della Gestione “e il “Rapporto sull’Organizzazione dei Servizi affidati alla Società” che l’Amministratore di Ponte Servizi ha inviato all’Ente, datata 02 aprile 2020.
La società, costituita nel 2007 ha ottenuto fin dall’inizio i primi posti nelle graduatorie nazionali ma ha da subito presentato uno stato di difficoltà e di tensione economico finanziaria nel frattempo crescente. Non ancora disponibile il bilancio consuntivo 2019 per la mancanza di numerosi dati contabili e documenti essenziali relativi sia al 2019 ma anche agli esercizi precedenti a causa di difficoltà di gestione delle poste contabili con il socio (Comune). E’ inoltre ancora in corso un’istruttoria da parte della Corte dei Conti che impone la ricostruzione dei movimenti finanziari del 2013.
Situazione molto grave secondo la minoranza che ha chiesto all’Amministrazione Comunale come stanno realmente le cose considerando il fatto che l’Ente Comune, nonché socio unico di Ponte Servizi dovrebbe svolgere azione di coordinamento e controllo sulla stessa.
Avanzo di amministrazione più che triplicato per il 2019, per fortuna, secondo i consiglieri di minoranza, altrimenti ci si domanda come si potevano apporre vincoli per euro 300 mila relativi all’operazione di rafforzamento patrimoniale di Ponte Servizi mediante aumento di capitale e per euro 150 mila per differenza tra quanto coperto dal Fondo crediti dubbia esigibilità e residui attivi, sempre guarda caso su Ponte Servizi.
Che sia ben chiaro che su euro 974 mila di avanzo di amministrazione, euro 450 mila vanno vincolati per problematiche di Ponte Servizi, ulteriore intervento da parte dell’Ente su una società in evidenti difficoltà.
La minoranza sostiene che è un diritto dei cittadini che pagano il servizio essere informati sullo stato dei fatti, sottolinea che tanto altro si poteva fare con 450 mila euro, soprattutto in un momento in cui il sostegno alle attività economiche e alle famiglie è di fondamentale importanza.