
BELLUNO – Ha preso il via nei giorni scorsi, con il primo incontro in Sala Bianchi, il progetto pilota di formazione della Polizia Locale del Veneto, finanziato con 10mila euro dalla Regione del Veneto e dall’assessore regionale alla sicurezza Cristiano Corazzari con un bando dedicato ai comuni capoluogo.
«Abbiamo coinvolto subito i comandi più vicini alla città, avviando i contatti con Feltre, Longarone e Borgo Valbelluna, – spiega il Comandante della Polizia Locale del capoluogo, Gustavo Dalla Ca’ – e abbiamo così organizzato questo corso di formazione che porterà poi alla consegna di un attestato regionale».
Il corso avrà una durata di 140 ore e solo nella prima giornata ha coinvolto oltre una sessantina di agenti delle Polizie Locali di tutta la provincia: oltre a Belluno e ai comuni inizialmente interessati, erano presenti anche agenti di Falcade, Alpago, Cesiomaggiore, Val di Zoldo e di diversi altri comuni.
«Si tratta di un corso che affronterà tutte i diversi ambiti di azione della Polizia Locale, per approfondire con esperti dei vari settori normative, esperienze, tecnologie e modalità operative», aggiunge Dalla Ca’.
Il primo appuntamento è stato curato dall’avvocato Rosa Bertuzzi, una dei massimi esponenti nazionali in materie ambientali: si sono affrontate questioni come le competenze della Polizia Locali su temi come l’abbandono dei rifiuti, il rinvenimento di veicoli fuori uso, sugli scarichi di acque reflue e i relativi metodi di indagine.
«Riteniamo molto importante accrescere le conoscenze e le competenze della Polizia Locale, soprattutto su temi “caldi” per il nostro territorio come quelli del decoro e della tutela ambientale. – commenta il sindaco Jacopo Massaro – La formazione storicamente si è occupata poco di quest’ultimo ambito, e riteniamo quindi fondamentale recuperare questo divario, visto l’interesse che come amministrazione abbiamo verso la questione ambientale».
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