
CORTINA D’AMPEZZO – Cosa significa un grande evento sportivo, e come raccontarlo. In che modalità e con quali nuovi strumenti. Ma soprattutto quanto è importante fare squadra, in un momento di cruciale importanza per Cortina d’Ampezzo come quello che la attende con i Campionati Mondiali di Sci alpino 2021 e le Olimpiadi del 2026.
Spostare Cortina tra le Righe da luglio a settembre è stata una sfida ma, come ha sottolineato anche il sindaco Gianpietro Ghedina, “una sfida che abbiamo vinto”. Al punto da scegliere, per il prossimo anno, lo stesso periodo: la sesta edizione è già stata messa in calendario dal 9 al 13 settembre 2020.
L’evento di quest’anno – realizzato grazie a una forte collaborazione tra il Comune, Fondazione Cortina 2021, Consorzio Esercenti Impianti a Fune Cortina, Associazione Albergatori Cortina e un grande lavoro di coinvolgimento territoriale – è stato un successo, con presenze che hanno superato le aspettative – una media di 35 corsisti ad incontro, per un totale di oltre 300 registrazioni su 4 giorni – a cui si sono aggiunti gli incontri collaterali (la presentazione di DOC Press e l’incontro sull’editoria territoriale di qualità) e il weekend con 20 giornalisti del Comitato Media della Fondazione Cortina 2021.
“Cortina è alla viglia di grandi eventi – ha detto il Presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti Gianluca Amadori – Sarà per la stampa un onere un onore monitorarne l’impatto sul territorio, e soprattutto imparare a raccontarli al di là della manifestazione in sé, seguendone percorso e gestazione”.
Del lascito di Mondiali e Olimpiadi ha parlato anche Valerio Giacobbi, AD di Fondazione Cortina 2021: “Le ricadute positive che i Mondiali prima e le Olimpiadi poi avranno su tutto il territorio dolomitico e il Bellunese saranno qualcosa tangibile. Questi due grandi eventi sportivi sapranno lasciare un’eredità duratura nel tempo, e rappresenteranno un’importante occasione di riscatto per la montagna”.
Soddisfatto dal buon esito di Cortina tra le Righe anche Marco Zardini, presidente del Consorzio Esercenti Impianti a Fune Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Auronzo e Misurina: “Questa edizione – ha dichiarato – ha coinvolto anche diverse aree degli impianti: portare i giornalisti al rifugio Faloria, Scoiattoli, e Lagazuoi rappresenta un’occasione relazionale di valore”.
“Dopo cinque edizioni ci sentiamo di casa a Cortina. E’ diventato un appuntamento imprescindibile della formazione giornalistica dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto”, ha sottolineato ancora il presidente Amadori: “E’ fondamentale ricordaci sempre del significato e delle responsabilità del nostro mestiere: solo con un forte senso di responsabilità condiviso possiamo infatti continuare ad informare il Paese sui temi più importanti, tra cui i grandi eventi sportivi. Cortina tra le Righe, offrendo la possibilità di iscriversi a corsi accreditati di alta formazione giornalistica, non solo dal Veneto ma da tutta Italia, è un’ottima opportunità”.
“Abbiamo investito su Cortina tra le Righe – aggiunge il vice sindaco Luigi Alverà – per dare sostegno alla formazione di tematiche che certamente sono per noi importanti, come lo sport e nuove tecnologie, quanto per dare un servizio alla nostra stampa territoriale che ha l’opportunità di avere a casa un palinsesto formativo degno di una grande metropoli”.
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