
Lettera aperta di Maria Filippin, Consigliere Comunale Belluno e Gruppo Lega Nord Liga Veneta.
Perché la pista ciclabile sulla SP1 è interrotta e non è stato realizzato il tratto che potrebbe facilmente collegare Belluno a Ponte Nelle Alpi? Questa è la domanda che mi pongo ogni qualvolta transito lungo questo lato del fiume Piave. Se tutta la sinistra Piave, da Belluno a Ponte nelle Alpi, avesse una pista ciclopedonale completa e illuminata, sarebbe la gioia di ciclisti, podisti e, ovviamente, degli abitanti delle due frazioni bellunesi. Esiste una ciclopedonale, monca, realizzata sulla vecchia SP1, fino dove era possibile (possibile nel senso di utilizzare una strada già esistente, fin dove questa c’è) perché la SP1 da quel punto in poi è stata allargata sulla vecchia sede stradale, quindi non si è pensato, come sarebbe stato auspicabile e logico, di realizzare una bella ciclopedonale completa, magari tracciando il percorso all’interno (tra la SP1 e il fiume Piave) e farla quindi arrivare, passando per gli storici paesi di Levego e Sagrogna, fino a Ponte Nelle Alpi. Perché non valorizzare questi due borghi (Levego e Sagrogna) e farli riscoprire, non solo ai turisti che viaggiano in bicicletta (ricordiamo che i numeri del cicloturismo sono in costante crescita) ma anche agli stessi bellunesi che avrebbero a disposizione una decina di chilometri su ciclabile da percorrere in totale tranquillità, senza lo stress e la preoccupazione che stare su strade trafficate, inevitabilmente comporta. Ecco, sarebbe una bella occasione per dare la giusta considerazione, sia agli amanti della bicicletta, sia ai cittadini di Levego e Sagrogna e rendere così più attrattiva la zona, grazie al collegamento, ecologico e sicuro, con il centro città e le altre frazioni limitrofe. Superfluo poi sottolineare che la stragrande maggioranza delle persone sceglie il luogo dove vivere anche in base a come questo è collegato con il centro e quali sono i servizi a disposizione. Spero che da queste considerazioni e riflessioni, possa nascere un tavolo che porti ad uno studio per valutare la fattibilità della ciclabile che, sono certa darebbe valore aggiunto a tutta la Sinistra Piave.
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