
BELLUNO – La sostituzione di buona parte dell’attuale impianto a neon con luci a led e l’installazione, nel padiglione del nucleo dedicato agli anziani affetti da demenza, di un sistema di regolazione dell’illuminazione che segue il ciclo del giorno: questi gli interventi che saranno realizzati alla casa di riposo “Gaggia Lante” di Belluno, grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Veneto.
80mila euro di intervento, 50mila dei quali da Venezia e i restanti 30mila dal Comune di Belluno, capofila del progetto che coinvolge Ser.S.A.: «Siamo particolarmente soddisfatti per il risultato ottenuto, – commenta l’assessore alle politiche sociali, Valentina Tomasi – soprattutto perché su 124 domande ne sono state approvate solamente 23, e tra queste la nostra; siamo anche l’unico progetto proposto da un ente pubblico approvato in tutta la provincia».
Ad illustrare il progetto, l’amministratore unico di Ser.S.A., Paolo Santesso, e la psicologa Maria Aricò, componente del “Gruppo Bellezza” che vede gli stessi dipendenti della casa di riposo impegnati in idee, progetti e attività di miglioramento dell’accoglienza in struttura: «Lo scorso autunno, abbiamo partecipato grazie al Comune di Belluno al “Bando regionale per la concessione di contributo per la riduzione dei consumi della fornitura di energia elettrica per finalità sociali”. – ricorda Santesso – Grazie al confronto con i dipendenti, insieme al già importante lavoro di sostituzione di buona parte dell’attuale impianto a neon con luci a led abbiamo pensato di introdurre un’importante novità, già in uso in diversi paesi del Nord Europa, nel nucleo dove sono ospitati anziani con Alzheimer».
«Per una persona anziana con difficoltà di percezione degli spazi o della profondità, la corretta illuminazione della struttura è fondamentale; – spiega Aricò – inoltre, molti di questi ospiti escono raramente, e sappiamo che la luce naturale produce melatonina, che aiuta a regolare il ciclo sonno/veglia».
Il nuovo impianto di regolazione dell’illuminazione consentirà di simulare all’interno del nucleo l’andamento della luce naturale, regolando temperatura e intensità: una luce più calda e meno intensa a mattino e sera, una più fredda, ma più intensa durante il giorno.
«Ritengo che la proposta di questo impianto sia il valore aggiunto al nostro progetto, che ci ha portato all’aggiudicazione del bando. – sottolinea Santesso – I lavori dovrebbero concludersi entro fine estate, e sotto il profilo del risparmio energetico stimiamo una riduzione dei consumi di circa 10mila euro all’anno».
«È un bando importante – conclude Tomasi – perché dedicato a interventi sulle strutture sociali, mentre spesso vengono finanziati solo le azioni di tipo sociale, dimenticando che per metterle in pratica servono comunque strutture adeguate ad ospitarle. Da parte nostra, come Comune siamo impegnati anche su altri fronti dedicati agli spazi sociali, come l’allestimento degli spazi comuni degli alloggi sociali grazie al contributo del bando UNRRA (260mila euro equamente divisi tra il Fondo UNRRA – United Nations Relief and Rehabilitation Administration, gestito dal Ministero dell’Interno, e Comune) o sulla ricerca di spazi condivisi da dedicare alle famiglie, con particolare attenzione a quelle con bambini nella fascia 0-6 anni».
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