
BELLUNO – “Negli ultimi giorni si sono presentate nei nostri uffici alcune persone coinvolte nella vicenda dell’acquisto di diamanti attraverso la loro banca”. A dichiararlo è Andrea Brumurelli, fondatore dell’associazione consumatori ‘Io mi tutelo’ con sede in Feltre. “Erano convinti che si trattasse di un buon investimento – prosegue Brumurelli – e in realtà, per un certo periodo, finché il mercato era in crescita, i rendimenti per questo bene rifugio sono stati buoni. Finché è scoppiata la bolla. Ora siamo al si salvi chi può. Ad aggravare la situazione – precisa Brumurelli – è stato il fallimento delle società intermediarie, Intermarket Diamond Business e Diamond Private Investment, sulle quali è intervenuta in questi giorni la Guardia di finanza con provvedimenti di sequestro preventivo per oltre 700 milioni. Ogni posizione, secondo quanto ci dicono i nosti avvocati, va valutata. Alcune banche, come Unicredit pare si siano rese disponibili a ristorare i loro correntisti dell’intera somma versata, altre pagano solo il valore attuale di mercato dei diamanti. Dove ci sono di mezzo le società intermediarie fallite la situazione è più complicata perché non è nemmeno chiaro dove siano custoditi fisicamente i diamanti. Una cosa è certa – conclude Brumurelli – bisogna affrettarsi, perché la domanda di insinuazione al passivo per la restituzione dei diamanti all’Intermarket Diamond Business, ad esempio, va fatta entro l’8 marzo. La nostra associazione invita tutte le persone coinvolte ad attivarsi immediatamente, noi in questa prima fase, garantiamo l’assistenza legale gratuita agli iscritti e ai non iscritti. Ma non c’è tempo da perdere”.
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