SEDICO – Se è vero che il turismo è da tempo indicato da più parti come la carta vincente per lo sviluppo del nostro territorio, è evidente che una forma di turismo integrato con l’ambiente che lo circonda, sostenibile su più livelli, rappresenta in concreto la punta di diamante dell’offerta di un intero comprensorio, come quello che va dal Feltrino, attraverso la Valbelluna, sino all’Alpago.
Ci crede il GAL Prealpi e Dolomiti, che in questo ambito investe da tempo risorse ed energie; ci credono sempre di più anche gli imprenditori bellunesi, moltissimi dei quali giovani, come dimostra l’adesione massiccia al percorso formativo iniziato ieri.
Un tale successo di partecipazione non se lo attendevano però nemmeno gli organizzatori del GAL, che si è visto costretto a cambiare la sede degli incontri, cercando una sala più capiente. Così sono stati oltre 150 i partecipanti al primo incontro del percorso formativo strutturato in tre lezioni, che ha preso avvio giovedì pomeriggio presso la sala parrocchiale di Santa Giustina.
Nella prima giornata si è parlato di opportunità e problematiche legate all’avvio di un’azienda di accoglienza, della necessaria cultura da sposare ancor prima di partire con l’iniziativa imprenditoriale, ma anche di risorse e progetti ad ampio raggio. A portare la propria esperienza, dopo l’apertura del direttore del GAL Prealpi e Dolomiti Matteo Aguanno, il direttore della D.M.O. Dolomiti Giuliano Vantaggi e l’amministratore delegato dell’ATP Valsugana Stefano Ravelli. Molti, e di livello, anche gli ospiti protagonisti dei prossimi appuntamenti: il presidente dell’Associazione Ecoaction Francesco Marinelli a Susanna Sief, responsabile Sostenibilità dei Mondiali di Sci di Cortina 2021, solo per citarne quelli forse più attesi.
Su quale scala geografica e con quali modalità deve essere declinata un’offerta turistica sostenibile efficace? E che cosa significa tutto questo tradotto nella realtà del quotidiano per chi vuole aprire un’attività ricettiva? Queste alcune domande a cui i partecipanti al corso cercheranno di dare una risposta in vista di quanto accadrà nelle prossime settimane, quando il GAL Prealpi e Dolomiti presenterà due nuovi bandi dedicati ad imprese agricole e attività ricettive proprio nell’ambito dello sviluppo del turismo sostenibile. Sul piatto, complessivamente, risorse per circa 1 milione e 600 mila euro.
“Eravamo certi che il tema fosse di grande interesse e per questo abbiamo destinato ai bandi in uscita a sostegno del turismo sostenibile risorse importanti; ma una partecipazione così massiccia ha sorpreso anche noi”, ammette Matteo Aguanno, direttore del GAL Prealpi e Dolomiti.
Aggiunge il presidente del GAL Prealpi e Dolomiti Alberto Peterle: “Questo fatto ci conforta sul fatto che siamo sulla strada giusta: il futuro del nostro territorio passa inevitabilmente per uno sviluppo equilibrato delle grandi ricchezze naturali e turistiche di cui disponiamo; i giovani, come dimostra la loro massiccia presenza al corso, avranno inoltre un ruolo da attori primari in questo processo di innovazione”.