BELLUNO – Dai dati del bollettino n. 7 “Rapporto epidemiologico della Regione del Veneto Sistema di sorveglianza dell’influenza” sull’andamento della epidemia influenzale relativo alla 5^ settimana del 2019, dal 28 al 3 febbraio, emerge a livello generale che l’incidenza dei casi di influenza in Veneto è aumentata.
L’incidenza è infatti pari a 12,6 casi per 1000 residenti. Maggiormente colpiti sono i bambini nella fascia di età da 0 a 4 anni dove si rilevano 47 casi per 1000 residenti, con un valore già superiore al massimo delle ultime cinque stagioni.
Sulla base dei dati di incidenza regionali, è possibile fare una stima proporzionale nella provincia di Belluno, ipotizzando che nella medesima settimana vi siano stati circa 2500 casi.
I casi gravi rilevati in Regione sono 41, di cui 5 pazienti nella provincia di Belluno, la maggior parte dei quali con patologie pregresse.
Si rileva che non vi è stato alcun decesso in provincia.
Dal bollettino regionale emerge inoltre che siamo in prossimità del picco epidemico, con un superamento in termini di incidenza rispetto al 2018 e un lieve ritardo di circa una o duesettimane rispetto alla passata stagione.
Inoltre, dal rapporto epidemiologico InfluNet dell’Istituto superiore di Sanità del 6 febbraio si rileva che la curva di incidenza nazionale è spostata di oltre due settimane rispetto alla passata stagione e che l’incidenza nella Regione del Veneto è lievemente più bassa rispetto a quella nazionale (13,8 per mille residenti 1000).
Nell’ ULSS 1 Dolomiti rimane sempre attiva la sorveglianza per eventuali casi gravi e complicati di influenza: qualora dovesse giungere una segnalazione, le strutture dell’azienda sanitaria sono pronte per attivare tempestivamente i provvedimenti terapeutici necessari indicati dal Ministero della Salute.