FELTRE – Sono oltre 50 i sacchi di plastica contenenti terriccio, fogliame e ramaglie e altri materiali recuperati nella giornata di mercoledì dagli addetti del servizio nettezza urbana del Comune di Feltre.
I grossi sacchi neri si trovavano abbandonati sul greto del torrente che scorre nella valle tra le frazioni di Lasen e Arson, disseminati lungo un tratto di circa un centinaio di metri.
“E’ quasi incomprensibile come certe cose possano ancora succedere, commenta – non senza una certa dose di rabbia – l’assessore alla raccolta differenziata dei rifiuti Adis Zatta. In casi come questi non ci sono giustificazioni che tengano; è noto a tutti quali siano le modalità di smaltimento dei materiali, anche quelli che non vengono raccolti nelle campane delle isole ecologiche o possono essere compostati in loco, come in questo caso. L’ecocentro è attrezzato per ricevere ogni tipologia di materiale di risulta ed è aperto anche la seconda domenica del mese per venire incontro alle esigenze di tutti i cittadini. Qui ci troviamo difronte a comportamenti frutto di maleducazione e inciviltà che vanno a discapito di tutti i cittadini e dell’intera collettività, basti solo pensare al potenziale danno ambientale causato dai sacchetti di plastica abbandonati lungo un corso d’acqua”, prosegue Zatta.
“Abbiamo già avviato le indagini per risalire ai responsabili del gesto inqualificabile, valutando – tra l’altro – le utenze prive di conferimenti nelle calotte del secco e accessi all’ecocentro; se, come pensiamo ed auspichiamo, riusciremo ad individuarli, saranno sanzionati nel modo più severo possibile, conclude l’assessore; in ogni caso abbiamo voluto portare il fatto all’attenzione dell’opinione pubblica, perché tutti si rendano conto di come un gesto di inciviltà possa compromettere tutti gli sforzi che stiamo cercando di fare, insieme alla maggior parte della cittadinanza, per migliorare la quantità e la qualità della nostra raccolta differenziata”.