Sabato e domenica tornano Le Arance della Salute di AIRC

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BELLUNO – Nel prossimo fine settimana 2.000 volontari AIRC in Veneto e Trentino Alto Adige, così come ogni anno e nel resto del Paese, colorano d’arancio 230 piazze e circa 40 scuole con Le Arance della Salute per promuovere comportamenti e buone abitudini che riducono il rischio di cancro e per sostenere con una nuova raccolta fondi il lavoro di 5.000 ricercatori impegnati nei principali Centri di ricerca del Paese.

E a proposito di Ricerca, è proprio di ieri la notizia che, solo nella nostra regione Veneto, per i ricercatori impegnati in 41 diversi progetti a cui si aggiungono 7 borse di studio, l’AIRC stanzierà 5.570.000 euro, aumentando il suo investimento rispetto al 2018.

Un risultato che ci riempie di orgoglio perché è anche frutto del lavoro dei nostri volontari e di tutto il Comitato Veneto Trentino Alto Adige”, è il commento del presidente Antonio Maria Cartolari. “Attivi dal 1982 – ricorda – siamo riusciti ogni anno di più a organizzare eventi e manifestazioni locali che affiancassero le campagne nazionali aggiungendo il nostro valore in termini di entusiasmo, passione e generosità, così da fare crescere l’intera comunità, ovvero chi combatte la battaglia contro il cancro e chi ne sostiene la lotta”.

Fiore all’occhiello della campagna è quest’anno il crescente numero di scuole -circa 40 Istituti di ogni grado e indirizzo– che, grazie alla sensibilità dei propri insegnanti e alla disponibilità di bambini, ragazzi e delle loro famiglie distribuiranno oltre 4.400 reticelle di arance nelle giornate di venerdì 25 e sabato 26 gennaio partecipando al programma educativo “Cancro Io ti boccio” per la prevenzione e una sana alimentazione.

Sabato 26 e domenica 27 gennaio, invece, a profumare di buono saranno quasi 50 tonnellate di arance distribuite in 208 piazze di tutto il Veneto, e più specificatamente (vedi anche elenco piazze allegato):

  • 60 piazze a Venezia e provincia, tra cui le centrali Campo Santi Giovanni Paolo; Campo San Polo, Sacca Fisola, Giudecca, via Garibaldi, al Lido; e poi in provincia a Mestre al Centro Le Barche, piazzale Candiani, Largo Divisione Jiulia, Favorita via Terraglio, e nelle piazze di Murano, Burano e Pellestrina…
  • 42 a Verona, in piazza Vittorio Veneto; portoni Borsari, piazza Erbe; San Michele Extra, via Golosine 2, da Erbisti e Montorio) e in tutti gli altri centri della provincia;
  • 37 a Padova, di cui piazza Cuoco, piazza Duomo, piazza Garibaldi, piazza Santa Croce, Prato della Valle, via Altinate, via Roma, Ponte di Brenta…, più nei principali centri della provincia;
  • 28 a Treviso, tra cui piazza dei Signori, l’Ospedale Cà Foncello, la chiesa Santa Maria del Rovere, e nei principali centri della provincia;
  • 15 a Vicenza, tra cui piazza De Gasperi e Slargo Zileri, e nei principali centri della provincia;
  • 14 a Belluno in piazza Martiri della Libertà e in tutta la provincia, tra cui, ad Agordo, Canale d’Agordo, Cortina, Feltre, Pieve di Cadore, Sedico, Calalzo, Domegge, e altri;
  • 12 a Rovigo, in piazza Vittorio Emanuele II, e in provincia, tra cui Castel Guglielmo, Costa di Rovigo, Fiesso Umbertiano, Bressane, Bergantino, Trecenta, Villanova del Ghebbo.

Con una donazione di 9 euro sarà possibile ricevere una reticella da 2,5 kg di arance rosse italiane che contengono gli antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti, e circa il 40% in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi; 1.542 vasetti da 240 grammi di marmellata d’arancia (donazione minima 6 euro) e 1992 vasetti da 500 grammi di miele di fiori d’arancio (donazione minima 7 euro). Sarà poi offerta una Guida con preziose informazioni sulla prevenzione, in particolare su fumo e obesità, insieme a ricette sane e gustose a base di arance, firmate dagli chef Moreno Cedroni, Carlo Cracco e dal più giovane Roberto Tonola.
Grazie ai progressi della ricerca, la battaglia contro il cancro acquisisce ogni giorno nuovi strumenti, ma è anche sempre più riconosciuta l’importanza dei comportamenti individuali. Il fumo è il fattore di rischio evitabile che più incide sulla salute (in Italia una persona su quattro fuma, l’85-90% dei tumori polmonari è causato dalla sigaretta); ma anche il cibo può diventare un alleato per la prevenzione, se insieme riduciamo altri fattori di rischio come sedentarietà e obesità. Un’alimentazione salutare da sola però non basta: a una dieta varia ed equilibrata va aggiunta un’attività fisica regolare – almeno 30 minuti di camminata al giorno – che contribuisce a diminuire il rischio di tumore al colon e all’endometrio e del cancro al seno.

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