
BELLUNO – Sono state attivate questa mattina le due colonnine di ricarica per auto elettriche installate da Bellunum al parcheggio di Lambioi, a lato dell’ingresso delle scale mobili.
Ad effettuare la prima carica è stata la nuova auto elettrica di servizio in dotazione alla società partecipata dal Comune di Belluno, che verrà utilizzata per lo “scassettamento” dei parcometri e per i controlli nei parcheggi cittadini.
«È il primo servizio di ricarica che offriamo in città sui parcheggi pubblici. – spiega l’assessore all’ambiente, Stefania Ganz – Sarà sicuramente uno strumento utile per chi verrà a visitare la nostra città, visto che i residenti possessori di auto elettrica hanno già un punto di ricarica in abitazione, e che consentirà di ridurre l’inquinamento cittadino».
A spiegare la funzionalità delle colonnine è Davide Lucicesare, amministratore unico di Bellunum: «Sono praticamente delle prese elettriche alle quali è possibile collegare la propria auto elettrica. – spiega – Il loro utilizzo è a pagamento, ma, contrariamente a quanto avviene in altre realtà, facciamo pagare il solo consumo dell’energia, mentre l’accesso, l’uscita (l’attaccare e lo staccare il cavo di ricarica, NdR) e il tempo di occupazione sono gratuiti».
Gli unici costi sono quindi quelli per il parcheggio e per l’energia erogata, pari a 0.35 € a Kw: «I pagamenti possono essere effettuati tramite carta di credito o tramite una app sullo smartphone. – continua Lucicesare – Le colonnine possono erogare fino ad un massimo di 15 Kw, ripartiti tra i due strumenti, ed il tempo di ricarica è variabile: dipende dal tipo di auto e dalla carica residua; per l’auto che abbiamo in dotazione, un’utilitaria, il tempo di ricarica completa è di circa 8 ore».
Il costo delle due colonnine di ricarica è stato di 7 mila euro.
Belluno “città green”, quindi, anche se l’auto elettrica può non essere la soluzione all’inquinamento globale, secondo Ganz e Lucicesare: «Migliora sicuramente la qualità dell’aria in città, – afferma Lucicesare – soprattutto nel caso di auto che fanno viaggi brevi o molte soste e ripartenze, come le caso della nostra auto di servizio, a basse velocità. A livello globale però non è la soluzione energetica migliore».
Concorda l’assessore: «L’auto elettrica è sicuramente una delle alternative, nel grande mondo della mobilità sostenibile. – spiega Ganz – Ma non può essere l’unica: è impensabile di sostituire tutte le auto “tradizionali” con mezzi elettrici. Chiaramente, in città l’uso dell’auto elettrica è benefico per la qualità dell’aria, ma resta il problema della produzione: se per la produzione dell’energia vengono infatti usate fonti rinnovabili, allora si tratta di un processo verde, ma se invece l’energia elettrica viene creata da centrali termoelettriche a combustibili fossili, dove comunque c’è una combustione e un’immissione in atmosfera di CO2, allora abbiamo semplicemente spostato il problema».
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