
BELLUNO – Federico D’Incà, deputato Questore alla Camera dei deputati, segue con grande attenzione le problematiche relative agli effetti negativi del fondo di solidarietà per le casse comunali che i sindaci hanno espresso durante l’incontro di martedì a Mestre presso la Camera Commercio.
Per questo il parlamentare bellunese ha depositato un’interrogazione in Commissione finanze per chiedere al Ministro dell’Economia e delle Finanze l’opportunità di prevedere, nell’ambito dei provvedimenti che saranno emanati per far fronte allo stato di emergenza, la sospensione del prelievo sull’IMU standard per i Comuni colpiti dai recenti eventi calamitosi.
L’interrogazione presentata dal deputato del Movimento 5 Stelle raccoglie le criticità sollevate dai alcuni sindaci del bellunese e del litorale veneto, duramente colpiti dall’ondata di maltempo, sul prelievo destinato al Fondo di solidarietà comunale. In particolare i sindaci di Cortina, Val di Zoldo, San Vito di Cadore, Pieve di Cadore, Rocca Pietore, Borca di Cadore, Falcade e San Vito al Tagliamento, lamentano il fatto che ai comuni turistici sia richiesto un contributo maggiore al Fondo di solidarietà.
L’interrogazione depositata lunedì in Commissione vuole inserirsi nella discussione aperta dai sindaci per risolvere il problema e proporre correttivi. “Con l’interrogazione che ho depositato in Commissione – spiega D’Incà – ho sottoposto all’attenzione del Ministro l’opportunità di valutare la sospensione della quota Imu base per i Comuni che sono stati colpiti dall’ondata di maltempo, anche ricorrendo alle disponibilità accantonate per il 2018 dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 marzo destinate a eventuali conguagli ai singoli comuni”.
“Attraverso la mia interrogazione ho voluto evidenziare il problema sollevato dai sindaci – commenta il deputato pentastellato – L’emergenza è finita, ma i danni sul territorio sono enormi. La sospensione consentirebbe a questi Comuni di trattenere nelle loro casse delle risorse che potrebbero essere utilizzate subito per ritornare alla normalità dopo l’ondata di maltempo”.
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