Biopsia prostatica: appuntamento questa sera a Feltre

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FELTRE – Un nuovo sistema di biopsia prostatica è stato introdotto presso l’Urologia dell’Ospedale di Feltre, diretta dal Dott. Daniele Xausa. Si tratta di un sistema di biopsia prostatica “mirata” su lesioni prostatiche identificate alla Risonanza Magnetica. Esso permette di eseguire biopsie prostatiche guidate da imaging multimodale unendo così all’efficienza delle immagini ecografiche real-time, l’efficacia delle immagini di Risonanza Magnetica Nucleare allo scopo di guidare la mano dell’urologo in biopsie di precisione mirate alle lesioni sospette.

Se ne parlerà in maniera più approfondita mercoledì 7 novembre alle 18.00 nella sala convegni dell’ospedale di Feltre per il ciclo “Mercoledì della salute” con il direttore del dipartimento di area chirurgica Daniele Xausa e l’urologo Alessio Zordani.

“Presso la Nostra U.O.C di Urologia, la diagnosi precoce del Tumore Prostatico rappresenta un punto cardine dell’attività. Ogni anno più di 200 pazienti vengono sottoposti a biopsia prostatica. Le biopsie tradizionali – spiega il Dr. Daniele Xausa – vengono eseguite con la guida di un’ecografia in diretta, real-time. Le immagini a ultrasuoni dell’ecografia, però, non riescono ad identificare le lesioni neoplastiche presenti ad uno stadio iniziale e questo costringe il medico a procedere per tentativi, prelevando campioni di tessuto in maniera random, alla cieca, nelle aree periferiche considerate per esperienza sospette.” Al contrario, la Risonanza Magnetica Multi-parametrica è in grado, entro certi limiti, di identificare lesioni sospette per neoplasia, ma attualmente, la biopsia prostatica RMN-guidata non ha ancora gli standard necessari per un uso routinario.  “Il nuovo sistema acquisito – conclude Xausa – consente di ovviare a questo inconveniente perché sovrappone le immagini virtuali di una risonanza magnetica svolta in precedenza al puntamento ecografico della biopsia permettendo all’urologo di operare con una visione tridimensionale, identificando anche le lesioni più piccole ed eliminando i falsi negativi.” Proprio l’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’Ospedale di Feltre ha introdotto dall’ottobre 2018 questo nuovo sistema, diagnosticando una neoplasia in 5 su 10 pazienti. Il dato è in linea con ormai assodata letteratura e dimostra come la biopsia stereotassica guidata da immagini RMN multiparametrica offra la possibilità di identificare neoplasia in circa il 50-60% dei pazienti con lesioni sospette alla RMN. Questo dato è di gran lunga più alto rispetto alla detection rate raggiungibile con i sistemi tradizionali. Questo sistema rappresenta inoltre un vantaggio aggiuntivo nei pazienti sottoposti sorveglianza attiva, in quanto permette un miglior monitoraggio delle lesioni a basso rischio avendo la certezza di re-biopsiare la prostata nelle lesioni precedentemente identificate.

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