BELLUNO – Parte il 5 novembre la campagna vaccinale contro l’influenza 2018/2019. L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica, in particolare per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia. Alcune fasce di popolazione, come i bambini piccoli e gli anziani, sono maggiormente a rischio di gravi complicanze come polmonite virale, polmonite batterica secondaria o peggioramento delle condizioni mediche sottostanti.
La letteratura scientifica medica concorda nel ritenere che la misura più efficace per ridurre l’impatto dell’influenza sulla popolazione sia la vaccinazione degli utenti a rischio. L’efficacia di tale misura di profilassi è vincolata alla copertura vaccinale in almeno il 75% dei soggetti a rischio in modo da limitare la diffusione del virus e delle sue complicanze, migliorando il benessere collettivo.
In Ulss Dolomiti, il vaccino antinfluenzale sarà somministrato gratuitamente, a partire dal 5 novembre, alle persone di età uguale o superiore ai 65 anni e a tutte le persone appartenenti alle categorie a rischio (di seguito elencate), dal proprio medico di famiglia o negli ambulatori vaccinali del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica SISP. Si allegano gli orari e le sedi degli ambulatori SISP, per il distretto Belluno e per il distretto Feltre, dove è possibile richiedere la vaccinazione.
Per limitare la diffusione del virus influenzale, inoltre, sono raccomandate alcune importanti misure di prevenzione, come:
- lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente. Le mani devono essere lavate accuratamente, con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi ogni volta, specialmente dopo aver tossito o starnutivo e asciugate.
- coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce utilizzando fazzoletti monouso che vanno gettati dopo l’utilizzo;
- evitare di toccarsi occhi, naso o bocca. I virus possono diffondersi quando una persona tocca qualsiasi superficie contaminata da virus e poi si tocca gli occhi, il naso o la bocca;
- evitare di frequentare luoghi pubblici in caso di malattie respiratorie febbrili.
- evitare il contatto stretto o ridurre il tempo di contatto stretto con persone malate.
CATEGORIE A RISCHIO
- soggetti di età pari o superiore a 65 anni;
- bambini di età superiore a 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da patologie croniche o da condizioni morbose predisponenti a complicanze;
- bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
- donne che all’inizio della stagione epidemica si troveranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
- individui di qualunque età ricoverati presso strutture di lungodegenza;
- medici e personale sanitario di assistenza;
- familiari e contatti di soggetti ad alto rischio;
- soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo. L’offerta attiva della vaccinazione degli addetti a questi servizi garantisce un importante vantaggio in termini di riduzione della morbilità. Per tale ragione, la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata a: forze armate, forze di polizia inclusa polizia municipale, vigili del fuoco e personale della protezione, volontari servizi sanitari di emergenza, personale di assistenza case di riposo, personale degli asili nido, di scuole dell’infanzia e dell’obbligo, personale della pubblica amministrazione;
- personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, addetti all’allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero professionisti);
- altri (se non appartenenti alle categorie sopraelencate) con pagamento di ticket come da Tariffario generale;
- donatori di sangue.